Via di stampo alpinistico, percorribile con scarponi, in un luogo magico e selvaggio. Avvicinamento molto comodo, praticamente tutto su sentiero. L’esposizione favorevole, la comoda discesa in doppia e la chiodatura tranquilla, ne fanno una bella via di montagna percorribile dalla primavera all’autunno. Roccia nel complesso molto buona.
- L1 4c, 20m
- L2 5c (o 5b/A0), 15m
- L3 5a, 20m
- L4 4c, 25m
- L5 4c, 40m
Arrivati ad una selletta erbosa, tagliare decisamente a sinistra (spit con cordone dove occorre piegare a sinistra), guadagnando il filo dello spigolo, alla base dell’esteticissimo sesto tiro. Sostare alla base dello spigolo, aggirandolo alla base.
- L6 5a, 20m
- L7 5b, 22m
Discesa: in doppia dalla via: dall’ultima sosta una doppia di 30m fuori via (scendere dritti lungo un canalino roccioso) porta ad un fix con maillon fuori via. Da lì con una doppia si arriva alla sosta del quarto tiro. Tutte le soste sono a due fix da collegare. Quelle che si usano per le doppie hanno gli anelli di calata. Seconda ozpione: dalla sommità proseguire lungo la crestina per circa 30m. Dopo un brevissimo tratto di discesa reperire un masso con spit sulla sua faccia sinistra e calarsi in un canalino erboso con 3 doppie da 30 metri fino ai prati sottostanti. Da lì, cinque minuti a piedi fino agli zaini.