A mio avviso la via più dura della parte destra delle Placche Gialle in Sbarua. Decisamente continua, alterna passi molto tecnici in placca a classici tiri manigliati ben più fisici. Sebbene oggi per temperature freddine e umidità della roccia non ci fossero le condizioni perfette concordo sulla generale ristrettezza dei gradi: il primo tiro ha ben poco del 6a, il secondo è solo un passo molto tecnico, ma terzo e quarto tiro sono duri soprattutto fisicamente. Rispetto alla relazione è presente, al termine di L4, una nuova sosta ottonata sulla sx della cengia dove si trova la sosta originale: finendo L4 sulla sosta nuova si arriva in cima con un unico, ultimo tiro stupendo (non merita spezzarlo in due perchè la prima parte è solo un muretto manigliato di 7 m).
Diciamo che con il 6a si sale ma si sale solo, per goderla ci va un 6b ben ben solido. La chiodatura è comunque molto buona; rispetto a Mambo Tango o all’Armandone (di pari obbligatorio) è tutta un’altra musica senza dubbio.
Giornata uggiosa e freddina, troppo calda per il ghiaccio ma troppo fredda per la roca; fortuna che un branco di cinghiali ha salutato me e Luke all’arrivo in punta!