La gita
marcogiorgetti
4
20/09/2014
Peccato per la roccia umida, dopo le piogge del venerdì. Itinerario di bellezza sorprendente per gli standard di un “palestrone” come la Sbarua: per linea, qualità della roccia e varietà di movimenti non ha nulla da invidiare a vie ben più blasonate (per intenderci,quelle fra la Valle dell’Orco e la Val Soana).
Chiodatura giusta, utili ma non indispensabili 3 o 4 friend: uno 0,75 BD si piazza con soddisfazione sul primo tiro di diedro, mentre la lunghezza finale, nel tratto in Dulfer, non accoglie che numeri 2 o 3 BD (comunque spit a distanze ragionevoli).