- Accesso stradale
- Regolare
- Osservazioni
- Provocato fratture al manto
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa ventata
- Neve (parte inferiore gita)
- Farinosa ventata
- Quota neve m
- 1500
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Buone condizioni generali.
In salita nella parte alta abbiamo optato per un pendio a E pieno a S della Pyramide du Grand Neyron, ripido e con poca neve, ma le troppe pietre e qualche placca a vento ci hanno fermato a una cinquantina di metri dalla cresta sommitale. Ridiscesi e risaliti allo Sberna. Non effettuato l’ultimo traverso di 30 m, insciabile e laborioso anche a piedi.
In discesa abbiamo seguito il vallone diretto fino a poco prima dell’Alpe Montandayné, poi piegando a sx vero i 2400 abbiamo imboccato il letto del torrente e ritornati al casotto PNGP di Lavassey.
Neve ben sciabile su tutto il percorso. Nella parte alta un’alternanza di neve a debole coesione e croste da vento morbide di buona qualità, dal limite del bosco in giù ottima polvere, ma fondo non sempre adeguato, occhio.
Abbiamo sentito qualche assestamento e provocato alcune fratture superficiali al manto. Le condizioni di sicurezza ci sono parse nel complesso buone, tenuto però conto della modesta inclinazione dei pendii.
In compagnia di Luigi e Stefano.
http://mountainguidesaosta.wordpress.com/