Le Scalancie sono un lungo crestone sopra il colle degli Astesiani, in cui spiccano le tre quote 1941 m, 1956 m e 1995 m. Ambiente molto selvaggio nonostante la vicinanza alla strada del Colombardo.
Itinerario sconsigliato nel periodo estivo per difficoltà di individuazione della direzione causa la vegetazione, oppure con terreno bagnato o innevato (pendii erbosi molto ripidi).
La difficoltà diventa EE solo nell'ultimo tratto sotto le tre punte.
Superare i due paesi e proseguire fino alla frazione Muni, termine della strada.
Da Muni seguire la larga mulattiera lastricata che sale in direzione nord in mezzo alle case della borgata e che successivamente attraversa delle ampie praterie.
Al termine delle praterie si incontrano due bivi in discesa (cartelli) per Mocchie e per le Cordole; tralasciarli e continuare a salire in direzione Nord-Est, dapprima sulla cresta della montagna, in seguito per un lungo traverso sul versante Est che porta, attraverso un fitto bosco di latifoglie, in direzione dell’alpeggio Prese di Colombardo. Prendere a sinistra al primo bivio (ometto). Poi, prima di giungere all’alpeggio tralasciare il bivio che a sinistra porta in cresta ed al Truc Castelletto.
Dalle Prese di Colombardo si abbandona la mulattiera e si seguono tracce di sentiero che salgono verso ovest.
Si sale al colle quota 1503 m che separa il Truc Castelletto dalla cresta che bisognerà percorrere; questo colle è ben identificabile per l’ampia prateria che si apre nel bosco di conifere.
Dal colle si trova il sentiero individuando un passaggio ad Ovest in mezzo alle conifere (piccolo cartello “Colle degli Astesiani”). Il primo tratto nei pini è ben evidente, poi si perde un po’ in una zona di alberi distrutti da un incendio.
Dopo, una volta usciti dalla vegetazione, il sentiero è più evidente e ben segnato da ometti.
Si giunge all’Alpe Prato Falletto (quota 1771 m) dove il sentiero sale a sinistra per superare uno spuntone roccioso.
Quindi si giunge in un’ampia distesa prativa, in cui è facile perdere la traccia in caso di nebbia. Si punta verso il crestone di fronte, dove si piega a sinistra e lo si segue raggiungendo in breve la quota 1941 m. Da qui si trova una piccola traccia nell’erba che passa sotto la quota 1956 m e percorre un traverso sotto la quota più alta 1995 m. Si raggiunge il crestone che si vede davanti e piegando a destra su prati e piccole tracce si raggiunge la vetta.
Volendo si può proseguire al Colle degli Astesiani e quindi alla Punta Sbaron.
Variante consigliata in salita :
Al bivio che porta a destra alle Prese del Colombardo salire invece a sinistra al colle sotto il Truc Castelletto. Da qui piegare a destra e salire poi nel prato sopra le baite. Piegare a sinistra individuando un passaggio nel fitto bosco di noccioli. Il sentierino sale ripidissimo raggiungendo in breve la vetta.
Da qui prendere la traccia che punta verso nord sul sottostante colletto quota 1503, scendendo per ripidissimi prati, ricongiungendosi all’itinerario sopra descritto.
- Cartografia:
- Carta 1:25000 Bassa Val Susa - Fraternali Ed.