Se tale strada è percorribile in auto, il dislivello e la lunghezza della gita sono notevolmente ridotti.
Poco prima della diga si trova il Rifugio Zoja (2021 m) dove peraltro è possibile pernottare.
Dal Rifugio Zoja, raggiunto in auto o in sci, dirigersi verso est sud est, passando per una zona di mammelloni, fino ad una selletta dalla quale si attraversa il pendio a nord dell’Alpe Campagneda.
Al termine della traversata proseguire ad est per un largo costolone.
Per la valletta successiva ed i pendii un po’ ripidi si raggiunge il Passo di Campagneda (2610 m).
Dal passo dirigersi a sud su pendii ripidi (attenzione con neve instabile!) e, con una traversata a mezza costa, portarsi sul fondo del vallone nel quale scende la lingua terminale della Vedretta di Pizzo Scalino.
Percorrere il ghiacciaio verso sud fino a circa 2900 m quindi, volgendo a sud sud ovest, portarsi alla sella immediatamente a sud est della vetta, che si tocca vincendo un ripido ma breve pendio (cornice).
A piedi, senza particolari difficoltà, si sale alla cima (ramponi e piccozza utili).
Discesa: Per l’itinerario di salita.