Occorre neve sicura visto l'attraversamento di molti punti ripidi alle varie esposizioni.
Percorrere la strada oltrepassando i nuclei dell’Alpe Campascio (2078 m) e dell’Alpe Campagneda (2145 m). Proseguire verso Est sul vasto altopiano prativo al cospetto del Pizzo Scalino e passare nei pressi del Rifugio Ca Runcasch. Si lascia il rifugio sulla destra e si sale sui pendii ripidi in direzione del Cornetto. In graduale salita si raggiunge l’imbocco della poco marcata valletta che sale al Passo di Campagneda e, verso i 2400 m, si inizia a piegare a destra ad arco di cerchio aggirando e poi sormontando lo sperone roccioso quotato 2516 m.
Ci si immette su uno spalto che, percorso preferibilmente lungo il suo margine esterno, permette di procedere in sicurezza verso Sud entrando infine in un avvallamento che raggiunge la Vedretta dello Scalino alle spalle del Cornetto (2850 m).
Questo tratto necessita neve sicura visto che si sale costantemente sul ripido e potrebbero tornare utili i ramponi vista l’esposizione a NW.
Si prosegue ora su una lingua secondaria della Vedretta dello Scalino, si supera un tratto ripido, sempre in direzione SE verso uno splendido ripiano glaciale. Il panorama si fa grandioso soprattutto sul Bernina.
Troviamo ora lo Scalino alla nostra destra, si sale in maniera decisa a stretti tornanti fino al deposito racchette a c.ca 3200 m di quota. Il colletto quotato 3223 m si raggiunge a piedi (eventualmente con i ramponi) per un ripido pendio nevoso, talvolta con rocce affioranti (attenzione alle cornici!). Da qui a destra si risale la cresta SE del Pizzo Scalino prima su neve, poi con facile arrampicata su alcuni blocchi rocciosi fino a raggiungere la vetta (grande croce).
La discesa si effettua per la via di salita.
- Cartografia:
- Guide e carte CNS 1:50.000 N°278
- Bibliografia:
- M.Gnuti, F.Malnati. CDA. Dal Sempione allo Stelvio. N° 55 - G. Valè. Scialpinismo tra Lombardia e Grigioni. N°34