- Accesso stradale
- Park al pian delle regina
Avvicinamento in e-mtb fino al bivio per lo Zanotti (strada più rovinata dello scorso anno, una zona molto ciottolosa e una colata detritica scomoda alla fine del bosco). Il sentiero basso per il rifugio è un po’ invaso da vegetazione e se umido (come oggi) ci si bagna, meglio fare quello che passa più alto. Sentieri ottimamente segnati fino al lago gelato di Schiantalà, poi ci si arrangia (vecchi bolli azzurro/rossi): comunque in generale dal bivio per il lago si va a dx e poi dritto fin contro le pareti, da lì con un lungo diagonale sempre sotto parete si arriva al canalino che si risale sulla sponda dx (bolli più evidenti). Salita alla punta Sud divertente ed esposta, la cima è un vero ago! In discesa fatta una doppietta di una decina di metri, utile come oggi con roccia viscida ma non indispensabile. Salita alla centrale su roccia e lame decisamente da controllare. Discesa non banale ma evidente e veloce. Salita alla cima Nord stando sulla dx con roccia più compatta e più bella, forse con qualche passaggio sul III+. Discesa dalla normale non banalissima anche qui per roccia un po’ sfatta e detrito sulle cenge. Dalla fine della paretina in giù c’è qualche ometto ma con la nebbia di oggi assolutamente non facile trovare il percorso migliore, utile una traccia gpx. Dal bivio con P. Zanotti iniziano i bolli rossi e diventa impossibile perdersi. Rientro veloce e breve risalita in bici fino al Passo di Scolettas per poi scendere sui prati del vallone (sentiero molto rovinato in basso, dannate piogge…), quindi strada e rientro a Pian della Regina passando dalla strada q. 1430m.
Personalmente mi ha un po’ deluso, pensavo l’arrampicata fosse più sostenuta e continua, invece si risolve in fretta e senza passaggi particolarmente entusiasmanti, ma forse il giudizio è anche legato alla giornata maffa. Bello l’ambiente nell’avvicinamento e nella discesa , solitario e caratteristico.