Il tratto finale che conduce all'anticima va invece affrontato con picca e ramponi valutando con attenzione le cornici soprastanti.
La discesa avviene inizialmente per pendii un po' ripidi, da affrontare preferibilmente con neve trasformata.
E' possibile, una volta giunti alla base della parete, decidere di non salire: in tal caso con attento traverso si raggiunge la selletta (2610 ca.) ai piedi della tonda cima del Wyssebodenhorn (2623) da dove si può discendere in traversata verso Egga.
Dal parcheggio poco a monte di Engiloch (1769) si segue l’itinerario classico per il Boshorn fino ai laghi di Silwortersee (2410 ca.) dove, si piega decisamente a ovest (sx) e superando due dossi si arriva alla base dello scivolo nord ovest dello Schilthorn. Da qui (2600 ca.), individuata l’anticima NE dello Schilthorn (2760), si sale fin dove è possibile con gli sci, poi a piedi (piccozza e ramponi) per pendio via via più ripido: seguendo al meglio tratti di neve (max 50°) e qualche passaggio di misto su roccia si raggiunge la cresta pochi metri a dx della cima.
Per la discesa si consiglia di calare brevemente a dx fino ad una selletta (2755m) da dove si comincia la discesa sugli aperti ed assolati pendii che, alterando tratti più ripidi a conche conducono a Rossbodestafel (1930m) e poi, scesi sul corso del Senggibach, a Egga (1580m)
- Cartografia:
- Foglio Simplon carta svizzera 1:25.000