Salita davvero impegnativa, che lascia poca tregua, o per la fatica della progressione (anche nell’avvicinamento al rifugio!), o per le difficoltà tecniche.
Nessun problema, attualmente, presenta l’attraversamento della crepaccia terminale, ben chiusa. Inoltre, la neve fresca caduta copiosamente i giorni scorsi (fino a 1 metro!), con il rigelo notturno consente un’agevole risalita del canale-rampa: tale condizione favorevole durerà ancora pochissimi giorni, mentre in discesa la calura che rende del tutto instabile la coltre nevosa impedisce di ritornare sui propri passi, e occorre seguire la linea di calate in corda doppia poste sulla spalla alla destra orografica del canale (dalla vetta, contare circa 20 calate). Molto delicato il passaggio sulle lastre rocciose alla fine del canale, prima delle ultime doppie sopra la terminale. (Ma, appunto, il problema non dovrebbe sussistere in condizioni normali). La sezione rocciosa della cresta vera e propria è in ottime condizioni.
Salita di Luca con Pierpaolo, per la prima volta insieme, rivelatosi un ottimo compagno di corda.