Schreckhorn – Lauteraarhorn Traversata

Schreckhorn – Lauteraarhorn Traversata
La gita
marco-berra
5 29/07/2024
Accesso stradale
Ok

Siamo arrivati a Grindelwald sabato sera e abbiamo dormito al parcheggio Pfingstegg (11 CHF/giorno). L’indomani abbiamo risalito il sentiero, molto lungo quanto panoramico, fino al posto da bivacco a quota 3200 m (ottima piazzola, acqua di fusione).
Alle 4:30 di lunedì abbiamo rimontato facilmente il ghiacciaio fino alla terminale di attacco, superata leggermente sulla sinistra con un passaggio un pò delicato su roccia bagnata (meglio stare ancora più a sinistra).
Lo sperone iniziale e il successivo spigolo roccioso sotto la cima li abbiamo trovati completamente puliti e asciutti, siamo saliti velocemente in conserva facendo giusto un paio di brevi tiri nei passaggi più impegnativi.
La discesa alla Schrecksattel, almeno a parere mio, è il tratto più impegnativo di tutta la traversata: la cresta è molto affilata e la disarrampicata (tanta) non è mai banale. In loco si trovano quattro fittoni per aggirare un torrione e due soste su cordini per altrettante brevi calate (15 m).
Lauteraargrat molto lunga, esposta ed aerea ma non complessa, costante sul III/III+ con qualche breve passaggio di IV (tre chiodi). La vera difficoltà è non perdere la pazienza nel salire e scendere l’interminabile processione di gendarmi e torrioni.
Discesa dal Lauteraarhorn abbastanza evidente, inizialmente su cresta aerea fino ad un torrione poco prima del colle, poi scendendo alcune placche (delicato) abbiamo incontrato delle tracce di sentiero su sfasciumi e pietre instabili. Siamo entrati nel canale nevoso a quota 3600 m (prima era troppo magro e cotto) trovando comunque neve non troppo sicura che ci ha fatto perdere un pò di tempo.
Pernotto obbligato alla base del Lauteraarhorn vicino ad un piccolo torrente, abbiamo fatto una piazzola dietro un grosso masso.
Martedì alle prime luci abbiamo sceso lo zoccolo seguendo inizialmente il torrente sulla destra orografica, poi a quota 3050 m circa (cartello stradale), tagliando in un punto comodo, ci siamo portati sulla sinistra orografica da dove in breve si mette piede sul ghiacciaio.
Rientro a Grimsel lunghissimo ma costantemente immersi in un ambiente davvero unico e appartato.
Il passaggio sulla diga è ancora chiuso (fine lavori nel 2026), occorre scendere sulla strada fino alla prima fermata del bus. Noi fortunatamente siamo riusciti a farci dare un passaggio fino a Meiringen da un signore con il furgone, poi con due bus (scelta più veloce ma un pò più cara rispetto al treno, circa 20 CHF in più) siamo rientrati a Grindelwald.
Materiale utilizzato: mezza corda da 60 m, una serie di friend BD fino allo 0,75, rinvii allunghini, cordini. Preferire una piccozza tecnica ad una classica.

Finalmente dopo anni di corteggiamento riesco a organizzare questa bellissima traversata, un vero e proprio viaggio nell’Oberland più profondo e selvaggio. Un altro piccolo passo verso un sogno più grande di me.
Con la sempre ottima compagnia di Francesco, affidabile e preparato, battezzando al meglio la nostra prima dove l’aria è più sottile.

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