Da Upega seguire la strada provinciale 154 in salita. Superare il ponte del Giairetto (km 3) e proseguire fino alla Colletta delle Salse (km 3,3). Lasciare l’asfalto per un sentiero non molto visibile e non segnato che sale sulla cresta (si imbocca sulla sinistra una decina di metri prima del colle), inizialmente molto ripido, poi abbastanza pedalabile. Arrivati alla base del Bric Scravaglion (km 3,8) la pendenza aumenta e bisogna prima spingere poi portare la bici. Gli ultimi metri per arrivare in vetta sono molto ripidi e un po’ esposti, quindi bisogna procedere con cautela.
Dopo aver goduto della vista dal Bric Scravaglion, si scende per pochi metri e si risale a una seconda cima meno evidente ma di qualche metro più alta. Da lì in poi è quasi tutta discesa, abbastanza facile (S1) ma resa più delicata dall’erba a volte alta. Si supera il bel pratone di Pian di Selle (km 5) per poi rimanere a nord della cresta, entrando in un magnifico e desolato bosco di abete. Il sentiero diventa molto più evidente, facile (S0) e divertente, dal fondo terroso. Restando sempre a sinistra del filo di cresta, si prosegue in discesa fino a arrivare a Colla Bassa (km 6,4, 1552 m).
Da Colla Bassa seguire a sinistra le frecce per Upega, imboccando un magnifico sentiero dal fondo terroso che, per mezzo di molti divertenti tornanti, perde rapidamente quota (difficoltà S2, segnavia bianco rossi). Dopo aver ignorato un bivio a destra per la Gola delle Fascette, si prosegue velocemente fino a arrivare vicino al torrente Negrone (km 7,9). Il sentiero prosegue con alcuni saliscendi risalendo il Negrone, che al km 8,4 va attraversato sui massi, dato che il ponte non esiste più. Passati sulla sinistra orografica il sentiero e la strada originari sono stati portati via dall’alluvione del novembre 2016, quindi bisogna proseguire spingendo la bici fino a incontrare la SP 154 che con una breve e dolce salita riporta a Upega.
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