Segname (Placche di) – Rosa dei Venti

Segname (Placche di) – Rosa dei Venti
La gita
jasolix
4 08/10/2023
Accesso stradale
Parcheggio a san pietro in fondo alla strada sterrata dove cè una piccola centrale elettrica

Bellissima via, gia ripetuta da noi qualche mese fa ma solo fino ad L4, tornati all’attacco oggi per portarla a casa.

Da una parte facilitati dai chili di magnesite lasciati in parete dagli ultimi ripetitori 😂, dall’altra psicologicamente stressati dal fatto di trovare polvere e terra in tutte le minuscole fessure necessarie a salire. Ringraziamo comunque chiunque abbia il buon cuore di pulire e mantenere in sicurezza le vie come dovremmo fare tutti. Leggendo il consiglio dei primi ripetitori di gulliver abbiamo portato due spezzoni di corda azzurra con cui abbiamo riattrezzato le soste di L3 ed L7.

Ma veniamo al dunque…
Via meravigliosa, di pura aderenza e impegno complessivo abbastanza alto. Roccia spettacolare. Chiodatura buona, abbastanza ariosa per stressare un po’ ma mai pericolosa.
Peccato che sia una via poco ripetuta (meglio cosi per noi che non abbiamo trovato cordate davanti).

L1: breve tiro ma molto intenso. Spalmo sul nulla senza il tempo di riscaldarsi.
15m 6a+ (o almeno cosi dicono).

L2: bellissimo tiro di aderenza e ingegno. Sale dapprima verso sinistra su esile scaletta di vena di quarzo e poi si raddrizza sú fessurine fino alla sosta. 40m 6b (onesto)

L3: tiro un po boulderoso, passo chiave nei primi metri, poi le difficoltà si abbattono e gli spit si rarefanno. Termina verso destra in una cengetta. 30m 6a

Trasferimento al tiro successivo: andare a destra lungo la cengetta (utile forbice x tagliare un po di erba alta e rovi) per una 50ina di metri.

L4 bellissimo tiro di placca verticale e di movimento. Quando pensi che per te sia finita, ecco spuntare un altro magico appiglio. Termina con sosta in una rientranza. 6a+ (onesto)

L5 inizio abbastanza delicato nel rimontare una sporgenza su muro verticale, poi continuo fino ad una lametta da superare. Sopra piú appoggiato leggermente verso sinistra poi dritti alla sosta. 6a+ (o almeno dicono…)

Ancora qualche metro di placca lichenosa e si esce ad una cengia alberata, scendere verso destra (faccia a monte) fino ad una spaccatura tra la roccia ed una specie di avancorpo, qui inizia L6

L6 magico tiro di aderenza su mare nero, necessario per sopravvivere: agilità, equilibrio e intuito. Vale la pena perché è proprio bello. Dalla partenza il tiro tende ad andare a sinistra, fino alla sosta che si trova in una rientranza. 6b (onesto)

L7 qui le cose si fanno un po’ confuse. Noi abbiamo fatto in due modi diversi questo tiro. Praticamente dalla sosta di l6 di traversa tutto a destra ed in discesa tenendosi a piante varie si cerca di rinviare i vari spit nuovi. Variante 1 (del primo di cordata): seguire il tracciato degli spit, arrivare in sosta e dire “ho fatto 6C più facili”. Oppure Variante 2 (quella del secondo di cordata): cercare di non morire durante il traverso (dato che il primo spit è piu in basso di dove si deve passare da secondi e una volta rimosso quello, lo è anche il secondo), se si sopravvive fino a li, scendere lungo una piccolissima “passerella” e traversare ancora a destra finche non sembra possibile iniziare a salire su questo fatidico 6a+. È presente una vecchia sosta poco piu a destra dove si passa (forse il vero 6a+ sale dalla vecchia sosta verso l alto, ma la richiodatura ha forse modificato il grado?). Insomma salire per placca compatta fino ad un cambio di inclinazione del muro, rimontare questo nuovo bombè/spigolo e salire sempre dritti fino alla sosta. 6a+6b (forse anche di piu?)

Discesa: noi ci siamo trovati bene a scendere a piedi le ultime due lunghezze dal canale che scende sulla sinistra (faccia a monte). Poi con due calate si torna alla cengetta di L3, e con altre due calate si arriva a terra, dove si viene accolti con amore dai rovi se si prende la soste del tiro a fianco invece che l originale di salita.

Insomma, una via non proprio plasir. Se si sopravvive alla giornata però si torna a casa con una grande soddisfazione, che nonostante il mal di piedi molto intenso, rende il tutto meritevole di essere fatto! Decisamente consigliata ai matti e ai masochisti 👍🏻

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