La via è da considerarsi di montagna.
ATTREZZATURA:
friend da 0.3 a 1 Camelot, cordini (uno lungo per la prima sosta) e rinvii. In via 21 fix (di cui 5 alle soste) + la sosta di doppia fuori via.
La strada militare ha un fondo abbastanza buono anche se nel tratto che segue il vallone dove si trova la cascata del Vallonetto è piuttosto pietroso e sconnesso, consigliabile un fuoristrada o un’auto abbastanza alta. Parcheggiare alla sbarra.
Camminare lungo la strada per circa 10min, dove la vegetazione degrada risalire il canalone fino alla base di un evidentissimo spigolo alla cui dx e sx vi sono placconate grigiastre.
Su quella di dx abbiamo fatto un tentativo, abbandonato per la pessima qualità della roccia: visibili due fix di cui il secondo con piastrina.
Proseguire costeggiando la parete e, sfruttando una traccia di sentiero che taglia il ghiaione, portarsi verso una grande grotta delimitata a dx da uno spigolo inizialmente strapiombante.
La via attacca sulla parete a sx della grande rientranza dove si trova la grotta.
DESCRIZIONE VIA:
L1: Salire per la bella placca di calcare rosso-nero, alcuni metri a dx di una specie di rampa ascendente da sx a dx . Il primo e unico fix è molto in alto. Si esce su balze detritiche e si sosta sfruttando una clessidra formata da un enorme masso (nel complesso V, la placca nera è stata scalata dai secondi con difficoltà di 6A+). Sosta da attrezzare.
L2: salire a dx per sfasciumi e proseguire quindi direttamente su concrezioni rossastre (friend 0.75) fino alla base del bel muro grigio, superarlo con bella scalata (2 fix, 6A+) fino a un terrazzino. Sosta su 1 fix da integrare con un friend 1.
L3: superare direttamente il soprastante muro grigio con bella arrampicata (3 fix) fino a una serie di grandi buchi su roccia rossastra (friend 0.3), seguirli ascendendo verso dx (piazzare cordino su ottima clessidra) fino a raggiungere il successivo fix. Qui traversare sulla placca verso dx puntando a rocce rosse più articolate, salire quindi direttamente (1 fix), prestando attenzione alla roccia, e ribaltarsi su un terrazzino (1fix). Proseguire sulla dx su lame e roccia piuttosto marcia fino al successivo fix. Uscire sfruttando la placca grigia di sx e ribaltarsi su cenge alla base di grandi grotte, ben visibili anche dalla strada. Salire ancora facilmente su roccia rossa a dx fino alla sosta (nel complesso 6B/6B+, lunghezza di quasi 60m) . Sosta con 2 fix utilizzata anche per la discesa.
L4: salire verso dx sfruttando una grande lama fessura (friend 1) e salire nel diedrino (2 fix), ribaltarsi quindi su una cornice invasa da arbusti (attenzione, roccia brutta e terrosa, possibilità di passare un cordino su una radice sporgente e poco affidabile) e spostarsi verso sx (1 fix). Traversare ancora a sx e superare il muro grigiastro (3 fix) prestando attenzione alla roccia in uscita. Ribaltarsi su una buona terrazza pochi metri sotto il prato sommitale (6B). Sosta con 2 fix utilizzata anche per la discesa.
DISCESA:
Dalla L4 scendere alla L3. Da L3 scendere verticalmente per quasi 60m. Sosta di calata fuori via. Da questa si arriva alla base superando la grande grotta.
Aperta da Luca e Matteo ENRICO, Sergio SIBILLE il 01/11/2014.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.3 Val di Susa Val Cenischia Rocciamelone Val Chisone