- Accesso stradale
- "Parcheggio" di Besmorello senza neve.
- Osservazioni
- Visto valanghe lastroni esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa compatta
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Quota neve m
- 1500
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
- Traccia GPX
Partiti da Besmorello, strada spellata con tratti secchi (tolti gli sci un paio di volte). superata la cascata, abbiamo risalito il boschetto lungo la traccia che correva lungo il sentiero di salita. Usciti nel vallone, invece di buttarci subito verso il colle assolato (sx orografica) ci siamo avvicinati alle pendici del pendio per studiarlo meglio. Canali a DX orografica spellati con roccette affioranti, pendio centrale tracciato con tracce di accumuli già staccati lungo i cambi di pendenza, pendio al sole sicuro ma neve già pesante.
Risaliti lungo la dorsale sx orografica, abbiamo tolto gli sci 50 metri sotto la vetta. Alcuni saliti in cima per facili roccette. Da sopra ancor più evidente la situazione del pendio che ci ha fatto optare per scendere dal pendio centrale, più ampio e non lavorato dal vento.
Discesa per le 13 su bella neve farinosa compatta, in alcuni punti con accenni di crosta non portante. farina nella prima parte del boschetto. Brutta invece nel ripido fino alla casa.
Rientro lungo la poderale, sempre togliendo in alcuni punti gli sci.
Dopo un rapido Ventasuso di Sabato abbiamo capito che a nord c’era ancora ottima neve, quindi un generoso grazie a Daniele della meridiana di Sambuco per la preziosa consulenza. Saliti in dieci, oltre la cascata ottimo innevamento, prima il rischio portage aumenterà di giorno in giorno.