Selassa (Punta) da Beitoni

Ho lasciato l’auto al terzo tornante dopo il bivio sulla provinciale (spiazzo) sotto la borgata Beitoni. Rapida salita su stradina fino a Tanasse (ci sono alcuni posteggi qua e là) e poi ho seguito il sentiero denominato “dei Morti” che passa per l’antico cimitero. Peccato che poi via via si perda un po’ a causa di alberi caduti e si deve ravanare tra vecchie baite e fasce boscose, fino a incontrare una strada sterrata, che ho seguito un po’ noiosamente fino ai torrioni sotto la chiesa di Santa Lucia.
Raggiunti il colletto con la Rocca della Vardetta, ho optato per il sentiero a mezza costa verso il Castello Oddino, qualche zona di neve dura/ghiaccio ma non sono necessari i ramponcini. Anche la salita, breve e facile, per il Castello Oddino ha solo un breve passaggio con ghiaccio ma si riesce a evitare.
Salito poi alla Selassa dal sentiero della dorsale, segnato con tacche rosse, abbastanza ripido ma nessun problema particolare, qualche traccia di neve anche qui.
Dalla cima sono sceso per il comodo pendio sud ritornato a Santa Lucia, da dove ho proseguito per fare un anello verso Rocca Ciaramolin. Al primo bivio che si incontra nel bosco occorre seguire un sentiero che passa a fianco a delle baite, e obbliga ad una risalita di circa 100 m ma non faticosa (eccetto per le condizioni del sentiero abbastanza dimenticato). Raggiunte le Meire Pra del Serre si ritrova il sentiero bollinato rosso ed in breve raggiungo la caratteristica Rocca Ciaramolin con le sue vie di arrampicata.
Sceso prima su sentiero e poi sulla sterrata che si incontra più in basso verso Ferrere fino a delle baite, dove occorre prestare attenzione a trovare il sentiero “orizzonte Monviso” non segnalato, che riporta nel versante di Beitoni (altra risalita un po’ fastidiosa). Così facendo è risultato un anello di ampio respiro, in ambiente gradevole e costellato da miriadi di baite.

Bella giornata di sole con clima gradevole e senza vento. Condiviso più tratti del percorso con il simpatico Robi. La moltitudine di sentieri della zona, spesso poco marcati, suggerisce l’utilizzo delle mappe online.