Dal parcheggio seguire il sentiero per i rifugi del Selé e del Pelvoux (ndicazioni)prima nel bosco e poi sul fianco sin. or. del vallone. Lasciare a sinistra il sentiero per il rif. del Pelvoux (indicazioni, poco prima piccola sorgente)e proseguire fino alla barra rocciosa che chiude il vallone (il rifugio è visibile sulla balza sovrastante). Risalire per qualche decina di metri il ghiaione (ometti e tacche bianche)e reperire una cengia ascendente da destra a sinistra. Superare la barra (sentiero attrezzato con cavi, molto visibili)da ultimo con lungo traverso a sinistra. Si passa sotto la balza su cui sorge il rifugio e si sbuca sul piano una volta occupato dalla lingua del ghiacciaio (palina, h. 3, bivio a destra per il rifugio che si raggiunge in 15 m). Seguire il sentiero che si perde nei ghiaioni (ometti) fino a raggiungere ciò che resta della lingua del ghiacciaio, svoltare decisamente a sud e con ampio semicerchio risalire i pendii glaciali a sinistra salendo della seraccata. Raggiunto il plateau superiore del ghiacciaio dirigersi in direzione ovest al colle, ben visibile (h. 2,30). Discesa per lo stesso itinerario.