- Accesso stradale
- ottimo
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Farinosa compatta
- Quota neve m
- 1600
Giornata di sole calda, anche troppo: alla macchina 5°C alle 7:45 e 17°C alle 14:30.
Ho provato a ripetere il tracciato della scorsa settimana (sentiero 3) per Punta della Sella. Questa volta non ho sbagliato sentiero e la progressione è stata rapida: fino a quota 1600 m non ho praticamente messo le ciaspole perché non c’era neve, poi il tracciato battuto da me la scorsa settimana ha aiutato. Sulla traccia crosta portante, fuori non portante.
Il pendio sotto il colle Carisey l’ho salito con ramponi e picca: c’è erba mista a neve assestata e trasformata in ghiaccio.
Ho quindi preso la cresta verso il rifugio Coda (sentiero 3 / AV1): anche qui erba e rocce miste a neve trasformata, quindi ho proseguito coi ramponi. Ad un certo punto però la cresta si stringe ed il sentiero si infila in mezzo a rocce innevate: qui un paio di volte la mia gamba è sprofondata in buche tra le rocce nascoste dalla neve. Mi sono anche fatto discretamente male ed ho deciso che questo percorso non è da farsi in solitaria, così sono tornato indietro. Un po’ deluso, ma meglio portare a casa la pellaccia che qualche foto dalla vetta.
La stagione delle ciaspole qui è ormai finita: ovunque esposta al sole la neve si è sciolta. Solo sopra quota 1900 rimane parecchia neve anche al sole, ma nelle ore centrali si smolla.
Nessuno in giro.