Da Crissolo seguire la strada carrozzabile sino al ristorante “La spiaggia”; da quì si attraversa il Po su un ponte di legno e si raggiunge il versante dx orogr. della valle. Si piega a destra e si risale lungo la strada ripida e sconnessa che porta in circa 20 minuti nei pressi del ponte di Riundin dove si prende la strada di servizio che sale alle baite Fornai e da quì, in circa 45 minuti alla stazione di arrivo della seggiovia Monviso a quota 1800 mt ore 1,30 da Crissolo.
Dall’arrivo della seggiovia si segue lo skylift Granero Lungo sino alla stazione a monte dove si scollina verso il Vallone delle Contesse raggiungendo la partenza della sciovia Ghincia Pastour a quota 2250 mt (ore 0,40 da tampa giasset). Dalla stazione a valle della sciovia (laghetto) inizia un comodo sentiero che in circa 25 minuti, raggiunge un colletto che collega il vallone delle Contesse con il Vallone di prato Fiorito, a quota 2400 circa.
Da quì il sentiero diventa esile e si biforca; la traccia a valle scende nel vallone di Prato Fiorito (indicazione rif. Alpetto), mentre la traccia a monte inizia un lungo mezzacosta a tratti delicato che porta ad un intaglio dove inizia una serie di catene che agevolano il passaggio (eccellente il lavoro fatto dagli amici Nepalesi in servizio al rifugio da molti anni che hanno scalinato tutti i tratti più disagevoli. Dall’ultima catena in breve si raggiunge il lago di Costagrande e la mulattiera che sale dalle Balze di Cesare. Da quì in pochi minuti al rifugio (ore 3,40 da Crissolo e 2,30 dall’arrivo della seggiovia.
La discesa si svolge lungo lìantica mulattiera che dal rifugio scende, attraverso le balze di Cesare, sino al fondo del vallone di Prato Fiorito; da quì la mulattiera passa sul versante sn orog. del vallone, supera un caratteristico masso sito a quota 2000 metri e rientra nel vallone delle Contesse sino a raggiungere tra prati e radi boschi, le Meire Fournai (in questo tratto sentiero poco visibile e poco segnato).
Dalle baite, purtroppo, l’antica mulattiera si perde nelle ortiche e pertanto è consigliabile percorrere un tratto della strada che porta al ponte Riundin (pista da sci in inverno) sino al bivio posto a circa 1560 metri , che indica sulla destra la discesa verso Crissolo e la grotta di Rio Martino. Si segue il sentiero nel bosco sino ad un bivio al quale si presnde a sinistra e si inzia una ripidissima discesa che porta alla Spiaggia, all’estremità occidentale del paese di Crissolo.
Da quì in pochi minuti si ritorna in centro paese (ore 3,15 dal rifugio)