Note
Storico
800m
3.7Km
5.3Km
5.3Km
5.5Km
5.5Km
5.5Km
5.5Km
5.5Km
5.5Km
La via si divide in tre parti piuttosto distinte:
la prima , il "Triangolo basale" , con tre lunghezze abbastanza impegnative che conducono al caratteristico "Colletto dei Camosci" (possibile ritirata su di un erto pendio erboso sulla sx orografica) ; il secondo tiro supera con scalata obbligata, una splendida fascia nerastra di scisti compatti di particolare bellezza.
La seconda parte , attraversa a dx sotto il caratteristico “becco nero” ( ben visibile dal rifugio e dal sentiero tortuoso che porta al primo lago) , e immette sul filo del crestone abbastanza marcato , che si supera interamente con cinque lunghezze di corda, (tratti interessanti intervallati da rocce delicate) sino alla caratteristica e misteriosa scritta scolpita nella roccia “ fecit 1896” in corrispondenza di un collettino erboso (raggiungibile presumibilmente da una traccia di camosci che attraversa in grande esposizione tutto il versante ovest del contrafforte proveniente da nord dal vallone del Sabbione, possibilità di abbandonare l’ itinerario in caso di maltempo) ; tale sezione è caratterizzata da un alternarsi di lunghezze , con tratti discontinui dove non mancano sezioni più continue ed entusiasmanti , come L.7 e L. 8 con il magnifico diedro della L.7, “preferito “ poi con lo spigolo di sx nel corso delle varie ripetizioni xche’ più diretto e scala bile senza passi di A0 ( questo diedro è anch’esso molto ben visibile dal rifugio ed è stato l’imput per dare inizio a questa piccola, grande sfida ..)
Segue poi la terza parte , molto più facile e rilassante, con tratti anche in parte “camminabili “; caratteristica la stele fallica dell’undicesimo tiro ed altri passaggi interessanti sulla cresta terminale ora più appoggiata e comunque obbligata se si vuole arrivare in cima al contrafforte...
IMPORTANTE: pur essendo una via attrezzata (utili comunque qualche friend e cordino per la parte alta), occorre comunque sapersi muovere con capacità alpinistiche, vista la lunghezza del percorso, le poche vie di fuga in caso di maltempo, la natura della roccia e del terreno. La zona è anche frequentata da ungulati (camosci e stambecchi) che possono causare nel loro passaggio caduta di pietre.
Avvicinamento
la prima , il "Triangolo basale" , con tre lunghezze abbastanza impegnative che conducono al caratteristico "Colletto dei Camosci" (possibile ritirata su di un erto pendio erboso sulla sx orografica) ; il secondo tiro supera con scalata obbligata, una splendida fascia nerastra di scisti compatti di particolare bellezza.
La seconda parte , attraversa a dx sotto il caratteristico “becco nero” ( ben visibile dal rifugio e dal sentiero tortuoso che porta al primo lago) , e immette sul filo del crestone abbastanza marcato , che si supera interamente con cinque lunghezze di corda, (tratti interessanti intervallati da rocce delicate) sino alla caratteristica e misteriosa scritta scolpita nella roccia “ fecit 1896” in corrispondenza di un collettino erboso (raggiungibile presumibilmente da una traccia di camosci che attraversa in grande esposizione tutto il versante ovest del contrafforte proveniente da nord dal vallone del Sabbione, possibilità di abbandonare l’ itinerario in caso di maltempo) ; tale sezione è caratterizzata da un alternarsi di lunghezze , con tratti discontinui dove non mancano sezioni più continue ed entusiasmanti , come L.7 e L. 8 con il magnifico diedro della L.7, “preferito “ poi con lo spigolo di sx nel corso delle varie ripetizioni xche’ più diretto e scala bile senza passi di A0 ( questo diedro è anch’esso molto ben visibile dal rifugio ed è stato l’imput per dare inizio a questa piccola, grande sfida ..)
Segue poi la terza parte , molto più facile e rilassante, con tratti anche in parte “camminabili “; caratteristica la stele fallica dell’undicesimo tiro ed altri passaggi interessanti sulla cresta terminale ora più appoggiata e comunque obbligata se si vuole arrivare in cima al contrafforte...
IMPORTANTE: pur essendo una via attrezzata (utili comunque qualche friend e cordino per la parte alta), occorre comunque sapersi muovere con capacità alpinistiche, vista la lunghezza del percorso, le poche vie di fuga in caso di maltempo, la natura della roccia e del terreno. La zona è anche frequentata da ungulati (camosci e stambecchi) che possono causare nel loro passaggio caduta di pietre.
in circa 20 minuti partendo dal Selleries, salendo dapprima il sentiero per il primo lago, abbandonandolo poi dopo circa 15 minuti a sx (ometti) sulla seconda traccia parallela che taglia il versante ovest del pendio sottostante la parete, ci si porta ai piedi della seconda parete triangolare giallastra con una caratteristica placca nerastra ai suoi piedi (freccia blu e targhetta), primo spit piuttosto alto da terra
Descrizione
- L.1- muro verticale, (bello) strapiombino a dx, poi fessura verticale verso sx, poi più facile e su roccia delicata (5+/6a , 5 spit) 30 m
- L.2 – placca nera (molto bella! ) con movimenti obbligati e spittatura distanziata (5c/6a) poi muretto verticale a liste ed uscita delicata (5a/5b) 35 m
- L.3 – rampa erbosa facile, a sx (fix visibile) poi “spigolino di quarzite” bianca, (5c) sul filo poi crestina erbosa con risalti (3b) 6 spit 55 m
- L. 4 – facile, si raggiunge il “colletto dei camosci” , sosta L3 bis oppure si sale sopra la sosta sino ad un cordone , si traversa a dx , si scavalca lo spigolino e si sosta prima del traverso a dx ( 3b, 2 spit+1 cordone) delicato. 30 m
L.5 – tiro ad “S” , si traversa orizzontalmente a dx (esposto) per salire poi un diedro verticale dall’aspetto poco invitante e con scalata verso dx si esce su un pulpito di roccia verde delicata ( 5c , 4 spit) - L.6 – si sale sopra la sosta un tratto di rocce appoggiate , facili e sfaldate sul fianco dx di un canalino marcio, 2 spit, poi più direttamente a dx su roccia migliore , (4a , 2 spit) 40 m (questa sosta è seriamente esposta alla caduta di pietre in caso di forte temporale)
- L.7 – il pilastro centrale , sopra la sosta ci si cala leggermente a sx. si attacca il muro verde verticale da sx verso dx, poi fessura verticale , lame parallele e spigoletto terminale a risalti e con roccia più delicata (5c /6a 3 spit, poi 4a/5a 2 spit) 45 m. Si raggiunge la base del caratteristico diedro ben visibile anche dal rifugio. (si notano due chiodi ed un fix della prima salita nel diedro)
- L. 8 – tiro originale percorre questo diedro a dx (2 ch+ 2 spit 6a+/A0) poi si piega tutto a sx (molto delicato) su roccia sfaldata, oppure, decisamente più consigliato si sale direttamente e verticalmente sopra la sosta su roccia rossa, dall’aspetto inquietante ma solida e sicura ( 5b, 5c 4 spit)35 m Sopra la sosta il cosidetto “culo dell’elefante “caratterizzato da due fessuroni centrali marci ed uno spigolo molto esposto più a destra. Dal collettino ci si abbassa leggermente a dx. sino a reperire la sosta 8bis 2 fix con anello 20 m
- L.9 – Si sale direttamente sul filo del vago spigolo a dx del grande bombeè ( 2fix + 2 golfari+1 fix)( i golfari hanno sostituito gli spit da 6 cm utilizzati durante la prima salita e ritenuti inaffidabili – non moschettonare quello ancora rimasto), ci si ribalta sopra delle lame un pò malsicure, si piega leggermente a sx e si torna sul filo dello sperone superando due risalti ben appigliati ed una breve crestina (5b /6a+ poi 5, 4+) 40 m
- L. 10 – “fecit 1896” tiro facile ed appoggiato con brevi risalti , si sosta appena dopo la caratteristica incisione scolpita nella roccia (possibilità di “scappare” a sx per una vaga traccia in caso di ritardo o maltempo) 2°/3
- L. 11 – il blocco fessurato , si punta ad un caratteristico blocco fessurato che si può superare a sx più facilmente, al centro o a dx. (consigliato) per una caratteristica fessura più larga 4c poi si prosegue su facili risalti fini a sostare a destra dietro la caratteristica “stele fallica” . 4+ (per la variante di dx.) 50 m
- L.12 – la si supera direttamente sopra la sosta poi si scavalca in spaccata fra le due stele e si prosegue su terreno facile con qualche passaggio interessante (4+ poi 3 , 1 fix + 1 cordone rosso)
- L. 13 , si supera un caratteristico beccuccio a dx sopra la sosta 1 fix, poi per risalti fino al terzo grande colletto erboso , sosta al colletto su cordone rosso
- L.13bis – pendio erboso e poi sosta su 1 chiodo+fix 35 m
- L.14 direttamente e lungamente sopra la sosta fino in cima (55 metri , passi di 4 , 2 fix + 1 ch a lama) dove terminano le difficoltà , ometto traballante e scritta; si risale ancora un breve pendio erboso uscendo sul vasto panettone di quota 2657 proprio fronte alla Cristalliera
Discesa: facile, ma insidiosa con nebbia fitta ; ci si dirige verso SE fronte alla Cristalliera, tenendo il filo del vago costone che abbassandosi verso sud riporta in 30 minuti sul sentiero fra il primo ed il secondo lago (qualche ometto) , da qui in breve di nuovo al Selleries , o per traccia verso dx ai piedi della via ( se si sono abbandonati gli zaini alla base)
1^ Salita integrale Mirella Becciu-Marco Conti 17.07.2022 (estati 2021 e 2022)
2^ rip. Integrale Marco Conti, Claudio e Riccardo Volpiano 13.08.2023
2^ rip. Integrale Marco Conti, Claudio e Riccardo Volpiano 13.08.2023
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 Val Germanasca e Chisone
Nelle vicinanze Mappa
Itinerari
12/10/2019 TO, Roure 5c, 5c obbl. Sud-Ovest
Malanotte (Punta) – Superdad
850m
25/09/2016 TO, Roure 6c+, 6b+ obbl. Est
Ciardonnet (Parete dell’Alpe) Luna Rossa
1.8Km
19/05/2020 TO, Roure 6c, 6b+ obbl. Sud-Est
Ciardonnet (Parete dell’Alpe) Capitan Uncino, Spugna e le Bretelle di Natale
1.8Km
30/09/2018 TO, Roure 6b, 6a obbl. Est
Ciardonnet (Parete dell’Alpe) – Atlantide Buon Viaggio
1.9Km
07/10/2023 TO, Roure 6b, 5c obbl. Sud
Cristalliera (Punta) Torrione Centrale – Fior di Loto
2.1Km
12/06/2021 TO, Roure 6c, 6a obbl., a0 Ovest
Cristalliera (Punta) Torrione Centrale – Via Gay, Ghirardi
2.1Km
14/09/2013 TO, Roure 6a+, 6a obbl. Sud
Cristalliera (Punta) Torrione Centrale – Instanbul
2.1Km
16/07/2016 TO, Roure 6a, 5b obbl., a1 Sud
Cristalliera (Punta) Torrione Centrale, Grassi 69
2.1Km
25/07/2017 TO, Roure 6c+, 6b obbl. Sud
Cristalliera (Punta) Torrione Centrale – Ricominciare per non Dimenticare
2.2Km
11/09/2022 TO, Roure 7a+, 6b obbl. Sud
Cristalliera (Punta) – Bum Bum Baghdad
2.2Km