Il percorso qui proposto, parte da Ivrea raggiungere il tracciato del trial per ricalcarne il percorso in senso contrario (orario). Il trail si svolge ogni anno con partenza dal Santuario Santa Maria della Cella a nord di Borgo d’Ale
La parte del percorso ad anello sul “Sentieri di Nadia” si sviluppa interamente nei boschi su sterrati e lunghi tratti di single track sulla dorsale della collina con continui saliscendi in genere ben ciclabili (MC) e lunghi tratti BC e S1 (oltre a qualche breve portage); 100% sterrato, ~280m disl, ~11km di sviluppo.
Partendo da Ivrea sono ~50km, ~700m disl, 95% sterrato. Vedi traccia GPS.
Da Ivrea si raggiunge l’incrocio di Gravellino percorrendo gli sterrati tra la Dora e Tina, svoltato per Caravino si sale per la “strada delle 22 svolte” al castello di Masino. Si scende contornando il muro di cinta, superato il pannello informativo (lasciandolo a dx) , si trova allo sterrato che sale con indicazione per la costa “Baruna”, la si sale e percorre interamente sino a scendere ad intercettare lo sterrato dell’Alta via dell’Anfiteatro Morenico percorrendolo a sx sino all’asfalto della SP80 (proveniente da Cossano) svoltato a dx dopo poche decine di metri si svolta sulla prima sterrata sul lato opposto (sx). Percorsi alcune centinaia di metri si intercetta il percorso del Sentiero di Nadia (segnavia triangolo rosso) svoltando a sx si sale da prima su tratto ampio poi su ripido single track. Raggiunta la costa della collina; si svolta a dx e si inizia il lungo e diverte single track che percorre l’intera panoramica dorsale raggiungendo il Bric della Barricata, il Bric Camolesa, la costa Sapel da Bras per terminare con una marcata discesa all’incrocio Sapel Bras (vari segnavia).
All’incrocio si imbocca lo stretto sentiero (segnavia rosso) che sale ripido (portage) a guadagnare la dorsale del Bric d’la Costa (bel single track) passata la massima elevazione, la costa degrada e raggiunge un ampio sterrato che si percorre a dx sino nei pressi dell’uscita della galleria autostradale (rimane sulla dx).
Occorre non superarla ma un centinaio di metri prima si individua sulla dx un esile sentiero che sale moderatamente, attraversa sulla galleria e sbuca su un ampio sterrato che va seguito a sx. Seguendo le tacche e i triangoli rossi; si percorre il bosco (fra mille deviazioni da trascurare) sino a raggiungere il Santuario Santa Maria della Cella.
Percorso un breve tratto della strada sterrata (ghiaia) sul frontale della chiesa, sulla sua dx si trova una sterrata rurale che sale gradualmente sino a raggiunge una più ampia sterrata (ghiaia) che percorsa a sx (lieve salita) per poco meno di 1km ci riporta la punto in cui avevamo iniziato il percorso del “sentiero di Nadia”.
Terminato il percorso ad anello si rientra sul percorso di avvicinamento con la possibilità di passare dallo sterrato della Cascina Campore e raggiungere il Castello di Masino, la strada delle 22 svolte, Gravellino e Ivrea. Consigliato l’uso della traccia GPS.
- Cartografia:
- Anfiteatro Morenico d’Ivrea n.07 1:20000 ed:MuEdizioni
- Bibliografia:
- Gulliver: Sentieri di Nadia di JOY (traccia trial)