Dormire
B&B La Draio, via Tagliaretto 13, 10066 Torre Pellice (TO), telefono 0121 933731
B&B La Vignassa, via Cianrama' 7, 10066 Torre Pellice (TO), telefono 0121 953269
B&B Amici miei, via al Forte 12, 10066 Torre Pellice (TO), telefono 011 228 8765
Ristorante Pian Prà, via Pian Pra 51, 10066 Torre Pellice (TO), telefono 0121 93101 (aperto tutto l’anno, dispone di 13 posti letto e 120 coperti)
Trasporti
Torre Pellice è collegata a Pinerolo dalla linea di autobus 901; da Pinerolo a Torino, le autolinee Sadem offrono diverse corse giornaliere
Dal Rifugio Barfé, si risale la cresta spartiacque che separa il vallone di Pra’ del Torno dalla val Pellice. Volgendo a destra, si superano dapprima le case di Prato Stella (m. 1310), quindi per rotabile la fontana del Mestolo, l’ex stazione d’arrivo della cabinovia del monte Vandalino – ora trasformata in casa di abitazione – e l’ex stadio del ghiaccio, ove un tempo avvenivano incontri di hockey (40′ dal rifugio Barfé).
Qui e là sono ancora visibili i tralicci arrugginiti della sciovia che serviva, fino alla fine degli anni ’70, le due piste di sci tracciate sulle prime pendici del monte Vandalino.
Dalla stazione della cabinovia, valicata la Sea (cresta), si inizia a scendere per sentiero evidente (segnavia Gta) sul versante sud, che sovrasta l’abitato di Torre Pellice. Oltrepassate un paio di abitazioni isolate, si attraversa una radura prativa trapunta di piccoli chalets in legno (Sterpeita, m. 1205), si volge a sinistra per raggiungere il consistente nucleo di Cougn (m. 1078), composto di belle abitazioni ma completamente abbandonato ed invaso da sterpi.
Quindi, fiancheggiato il villaggio senza entrarvi, si scende al sottostante rudere della Tarva (m. 980) e continuando a scendere nel bosco, qui e là fiancheggiato dai tralicci dismessi della antica cestovia, si sfiora il nucleo di Bescheis, superando poi un esile rio su una passerella in legno.
Giunti alle case di Bun Pian (m. 790), si supera ancora un ponte e, fiancheggiato un muraglione di contenimento, si scende all’abitato di Coppieri (m. 612), frazione di Torre Pellice, caratterizzato da un bel tempio protestante, tra i più antichi della valle. Per strada asfaltata, dalla frazione, si scende in breve sulla strada provinciale per Pinerolo, seguendola verso valle fino al centro di Torre Pellice (m. 545, ore 2 e 30′).
Dal centro di Torre Pellice, si svolta in via Pellice, scendendo ad attraversare il torrente sul ponte Blancio. Entrati in via Colletto, si volge a destra al secondo crocevia che s’incontra, oltrepassando la cascina Muston e raggiungendo la località colletto Rabbi (m. 713), che mette in comunicazione la valle principale del Pellice con la finitima val Luserna.
Dal colletto Rabbi, poco sopra Luserna alta si prende la carrettabile di destra, che sale ripidamente.
Dopo poche decine di metri, la si lascia per imboccare un sentiero (indicazioni Rocca Berra – Percorso Ghiandaia, segnavia bianco e rosso) serpeggiante nel bosco, che compie alcuni tornanti.
Sviluppandosi tra bei boschi di castagno, il sentiero corre sul filo del crinale tra la val Pellice e la val Luserna, in certi punti ben lastricato, fino a raggiungere la suggestiva Rocca Boudet (m. 1039).
Continuando a salire, a poco a poco i faggi vengono a sostituire i castagni e, dopo alcuni tratti in ripida pendenza, il sentiero tocca i ripetitori Rai posti a breve distanza da Rocca Berra. Di qui, in pochi minuti, si tocca la panoramica Rocca (m. 1231), dalla quale si gode una grande visuale su Luserna e sulla pianura. Continuando ancora sul crinale, si sale modestamente tra boschi misti di faggi e resinose, fino a pervenire, scendendo leggermente, al vicino Pian Prà (m. 1152, ore 6 e 30′),
ove conviene fermarsi a dormire per carenza di posti-letto a Rorà.