Sentiero Bove da Cicogna

Sentiero Bove da Cicogna
La gita
nandroglione
5 17/05/2016

Più che un’escursione oserei dire che è un’ascensione di I e II grado intervallata da qualche tratto di sentiero e ferrata. Scherzi a parte, gita molto lunga dove è facile perdersi, diversi passaggi esposti e lunghi traversi su prato che richiedono attenzione.
Da Cicogna a Cima Sasso il sentiero è evidente, più facile perdersi sulla corona di ghina e appena prima delle strette del casè.
Il versante nord della Laurasca è ancora ingombro di neve ma sono presenti molte traccie che agevolano. Difficile anche il tratto Marsicce bocchetta di Terza anche se sono presenti diversi bolli. Dalla Bocchetta al Torrione percorso evidente e facile, impegnativa invece la discesa dal Torrione anche se attrezzata con catene e ben segnalata. Da questo punto inizia una lunghissima traversata che culmina con l’ultimo tratto attrezzato sulla cresta nord dello Zeda.
Fine del tratto tecnicamente impegnativo ma non certo della giornata, si risale alla Marona per poi scendere a pian Cavallone, Curgei e giù fino a Cicogna.

Partito da Cicogna molto tardi via Cima Sasso ho attraversato le strette del casè al tramonto per raggiungere Bocchetta di Campo all’imbrunire. Notte comoda e poi via di buon mattino per chiudere il cerchio.
Attraversare le strette da solo e con il buio alle porte è un’esperienza surreale, da fuggitivo braccato in cerca del piccolo rifugio, unica possibilità di riparo, in attesa dell’alba. Poi la cavalcata nord Laurasca – Bocchetta di terza – Torrione. Si vede in lontananza lo Zeda come un miraggio irraggiungibile ed infine la vetta, finalmente una prospettiva più rassicurante. Lo sguardo può correre su tutto il periplo appena percorso, rimarcato dal piccolo cubetto alla Bocchetta di Campo.
Sono questi i momenti in cui ti rendi conto di essere troppo matto o troppo fortunato…. o tutt’e due.

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