E' possibile entrare nella miniera, che è molto corta e non si addentra più di tanto nella montagna. In primavera, prima di entrare, fare attenzione che non ci siano stambecchi che a volte trovano riparo all'interno. In estate o con alte temperature, prestare invece attenzione alla presenza di vipere.
Si parte dal Rifugio Guido Muzio (subito a sinistra guardando l’edificio) e si segue il sentiero, segnalato, che costeggia la pietraia e si inoltra poco dopo in un rado bosco di larici.
Poco dopo la fine della pietraia si incontra il sentiero che va a destra (cartello) verso le Marmitte dei Giganti, grossi buchi scavati nel granito dall’acqua. Il sentiero per le marmitte sale leggermente ma diventa una traccia e scompare quasi subito. Trovare le marmitte non è facile, il sentiero meriterebbe un po’ di manutenzione. Tornando sui propri passi al bivio, si prosegue invece ancora per qualche centinaio di metri, incontrando sulla sinistra (indicazioni) il sentiero che conduce alla miniera. Qui inizia la parte più ripida che risale la pietraia. L’entrata della miniera non si vede fino all’ultimo, ma dalla meta si ha una bella vista su Ceresole. Volendo fare un piccolo anello, dalla miniera si torna al bivio e invece di tornare indietro si prosegue, arrivando sulla strada asfaltata poco sotto il Rifugio.
- Cartografia:
- Carta della Valle dell'Orco - MU Edizioni