contrariamente alla descrizione, dopo il tratto comune fino al dosso di sant’ignazio, compreso il tratto di sentiero alternativo alla rampa finale (cartello CAI) con rapida svolta destra e sinistra a 20 mt dal colle, ho pedalato la sterrata (cartelli e bolli CAI) che conduce alla miniera di talco, dove questa, in 5 minuti dal percorso (cartello CAI) merita una rapida visita. Poi con svolta a sinistra in salita su sterrata per 500-600 mt e quindi con visibile sentiero a destra (bolli su alberi) con “poussage” della mtb senza alcun dubbio fino in vetta. Da qui, con belle varianti downhill che ricalcano sostanzialmete la descrizione originale, fino ad Ovairo e poi a Lanzo.
Bella gita dove si fa Mtb, downhill e anche faticosi tratti a spinta, anche al 25%, ma la fatica è ampiamente ripagata dalla discesa, a tratti molto tecnica e che non va per nulla sottovalutata.