Il sentiero 335 è stato risistemato CAI Lanzo nella primavera 2010 , (era la mulattiera usata dagli abitanti di Chiaves per recarsi a prendere il treno a Losa)
E' possibile arrivare in treno a Losa direttamente da Torino.
Volendo si può partire dal centro di Pessinetto anzichè da Losa, salendo fino alla frazione Frutè.
Da Losa si sale la scalinata accanto alla bacheca informativa, si attraversa un prato e si raggiunge la frazione case Preus. La si attraversa fra le case in direzione nord, e si entra brevemente nel bosco in alto sul ruscello, che si raggiunge. Si trascura la traccia di destra, attraversanto il ruscello a sinistra, e arrivando tra i vicoli di Frutè. Si segue in discesa la strada asfaltata (segni di vernice bianco/rossi) per circa 200, finchè a destra non si trova il cartello del sentiero 335 per Chiaves – Monti). Poco dopo si giunge alla frazione Costa, dove troviamo il bivio, a destra il 350 per Gisola (arriveremo al ritorno), a sinistra il 335 per Chiaves.
Si segue il 335 iniziando una bella e comoda salita nel bosco di faggi e castagni, toccando frazioni abbandonate e baite perse, alcune delle quali ancora in ottimo stato di conservazione. Trascurando deviazioni minori si segue il tracciato dell’antica mulattiera, che con ampio semicerchio da sinistra a destra conduce a Chiaves. Si attraversano i vicoli del paese (molto belli) e si sale la scalinata della chiesa parrocchiale. Alle spalle di essa troviamo la strada asfaltata per Tortore e Gisola. La si percorre in piano alcune centinaia di metri fino ad un piazzale (ex cava di talco), oltre il quale notiamo il cartello per Punta Serena, sulla sinistra. Si sale la dorsale boscosa sul versante Ovest, uscendo in poco tempo su spazi aperti, seguendo la traccia che percorre la facile cresta, prima ad una anticima e poi infine alla vetta, contraddistinta da un grosso pilone di pietre con croce metallica.
Dalla cima si scende sul crinale opposto (Est) su labile traccia, finchè questa non viene inglobata dalla boscaglia. Qui conviene puntare ad un prato sul versante di Pessinetto, dove si trova una cascina, e poco sotto si ritrova la strada asfaltata per Tortore. Percorrendola in discesa per alcune centinaia di metri, si raggiunge la frazione. Poco prima del paese si incontra un bivio con una stretta stradina a destra, qui si nota un pilone votivo dove inizia la mulattiera per Gisola.
Variante, se si vuole invece salire al bel Santuario di S.Ignazio, da Tortore si continua su asfalto per Gisola, e si risale poi la stradina fino al complesso religioso, ottimo punto panoramico sulla vallata. Ritornati al piazzale sotto il santuario, si continua su asfalto per 1 km fino a Gisola. Si scende fino al termine del paese, finchè alle ultime case sulla destra si incontra il sentiero 350 (cartello) che riporterà a Costa e Pessinetto. Questo scende dolcemente nel bosco, con lungo traverso da sinistra a destra. Si ignorano alcuni bivi secondari. ricordandosi di seguire sempre i cartelli indicanti sentiero 350 direzione Costa – Pessinetto. Raggiunta la frazione Costa, ci si ritrova al bivio di salita, e quindi di nuovo a ritroso a Frutè e Preus, infine a Losa.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.9 Basse Valli di Lanzo, Val Ceronda e Casternone