Escursione che si sviluppa in un vallone di rara bellezza. Peccato che questa gita, a fronte di un dislivello non particolarmente significativo, abbia uno “spostamento” decisamente considerevole. Un calcolo piuttosto approssimativo ci ha portati a valutarlo (partendo da Vens come abbiamo fatto noi!), per difetto, in oltre dodici chilometri! Il sentiero, da quando si abbandona la interpoderale, è spesso poco evidente e piuttosto umido. I segnavia gialli terminano verso quota 2200 (in prossimità di un alpeggio diroccato) e poi si procede fino ai laghi seguendo gli ometti. La neve inizia poco prima di quota 2400 ed è continua ed abbondante da quota 2500. Anche se di tanto in tanto si sfonda è prevalentemente portante. Se si raggiunge la cresta che congiunge la Testa di Serena con la Cresta di Corleans prestare molta attenzione alle grosse cornici ancora presenti. Malgrado la giornata non perfetta panorama decisamente interessante. Con Fausto.