Attaccare la via non troppo presto data l’esposizione e da effettuarsi nei mesi estivi.
Necessaria serie di nuts e friends per integrare le protezioni presenti lungo la via.
Si giunge al bellissimo Pian Saulera e si prosegue in direzione dell'alpeggio Saulera a quota 2095. Seguendo l'evidente sentiero per il Passo delle Mangioire, si giunge ad un piccolo pianoro a circa 2300 metri di quota dal quale, a sinistra si vedono le placconate lisce e l’evidente struttura.
Si seguono a questo punto sulla sinistra delle tracce su ripido prato sbucando in una zona di massi grossi.
A questo punto si seguono gli ometti che conducono verso la base della via.
L’attacco è segnato da un bollo di vernice arancione con un ometto. Ore 1.45/2.00 circa.
1° tiro (50mt circa)
Dal terrazzino del bollo arancione si sale leggermente a sinistra per breve diedrino fessurato poi un piccolo tratto semplice per puntare ad un’evidente fessura ascendente verso lo spigolo con blocchi con possibilità di proteggere bene con friend medi. 4b/c
Si esce sulla destra e si punta ad un spit sulla placca. 4a
Si punta verso un tettino che si dovrà superare sulla sinistra dove un po’ in alto c’è uno spit un po’ nascosto. Si supera tale tettino 5b e dopo 4mt si trova la sosta (due spit da collegare)
2° tiro (55 mt circa)
Dalla sosta si prosegue diritti sulla placca spit 4a
Ci si sposta a sinistra e si supera un muretto verticale spit 4c
Si torna a destra e si segue più facilmente altro spit 3+ e si giunge quasi al termine delle corde ad un masso grosso dove fare sosta su clessidra in basso
Possibilità di uscire dalla via per cengia sulla sinistra
3° tiro (55 mt circa)
Si supera una comoda cengia erbosa andando verso destra (ometto)
Non si sale la placca a sinistra con due fessure evidenti bensì si sale obliquando a destra per rocce facili ma a volte umide chiodo poco evidente e si seguono dei muretti con erba andando a destra per un po’ e poi seguendo verso sinistra l’evidente andamento. Spit 4a/b
Si supera una serie di saltini, altro spit e si giunge nuovamente quasi al termine delle corde ad una sosta con spit 4b (a volte tiro un po’ umido prestare attenzione possibilità di mettere qualche friend)
4° tiro (50 mt circa)
Si parte a destra della sosta proseguendo in verticale puntando ad uno spit in alto visibile dalla sosta per un zona di gradoni con delle fessure dove ci si protegge bene con friend medi 4c
Dallo spit si supera il muretto verticale ma ben manigliato con breve passo a sinistra 5 a/b poi si va verso un chiodo e si continua verticale su rocce verticali 4c ma ben proteggibili verso uno spit leggermente sopra sulla destra 4c
Si va all’evidente sosta alla base di uno speroncino con due spit.
5° tiro (40 mt)
Si sale l’aereo speroncino verticale incontrando un chiodo rocce da prestare un po’ di attenzione. 4a
Si giunge in cima allo sperone dove c’è una sosta su clessidra con cordone e spuntone alto.
6° tiro (50 metri circa)
Dalla sosta si scende verso sinistra dove c’è un cordone su clessidra passo in discesa su lame 4a e si giunge su una terrazza con blocchi si sale lo speroncino davanti fino a raggiungere uno spit 4b/c (visibile dalla sosta) e si continua sempre verticali preferibilmente sul lato sinistro fino in cima allo speroncino su roccia più liscia dove si trova uno spit. Si continua sulla destra quasi sul filo 4c per iniziare a scendere e dove si scorge un ultimo spit 4c
Ultima sosta su spuntoni e blocchi.
Discesa: dalla sommità comoda a piedi verso il Colle delle Pariate
Attrezzata durante la prima ripetizione nell’agosto 2015 da Luca Berta, Gian Maria Grassi, Francesco Berta e Giuseppe Geninatti Cossatin.
- Cartografia:
- IGC n. 103
- Bibliografia:
- https://balmeclimb.blogspot.com/