L’itinerario ha inizio dal parcheggio nella piazza del Comune di Chiaverano, che si raggiunge da Ivrea passando per la zona dei laghi. Da qui in direzione NNE si inizia a percorre la strada che sale ad Andrate passando tra le case (senso unico regolato da semafori (anche se a piedi non vale!)) si costeggia il rio (che si trova sulla sx) e svoltando a dx all’indicazione S. Stefano (e asilo Caminetto) e si raggiunge la bella e visibile chiesetta situata su una elevazione panoramica (S. Stefano di Sessano è una piccola chiesetta di epoca romanica che domina il paesaggio e l’abitato – è un luogo assai suggestivo).
Lasciando la chiesa sulla dx si sale sulla strada asfaltata dir nord est (con indicazione asilo Caminetto e Terriccio di sopra) e con un paio di tornati si superano le due località (tipiche case Canavesane); si percorre ora un tratto molto panoramico sul sottostante territorio collinare fino a giungere un tornate a sx, Bocchetto di Balma 495m, e scollinando si trascura la strada di sx per scendere lasciando alle spalle la prima propaggine della morena. Mantenersi sulla stradina principale che a tratti diviene sterrato. Si percorre una depressione passando sulla sx dell’area protetta della sorgente (nei pressi si trovano degli stagni sorgivi molto interessanti). Nel proseguire si entra nel territori di Burolo e di li a poco si incontra la chiesetta di La Maddalena (La Cappella della Maddalena, di origine romanica, è edificata su un grosso masso erratico).
Da qui si scende un breve tratto sino al primo incrocio dove si procede salendo a sx (indicazioni per S. Martino_Ciucarun) si sale per un paio di tornati e al secondo sulla dx parte uno sterrato che porta in pochi minuti al Ciucarun 430m (conosciuto come Pieve di San Marino di Paerno) campanile, in stile romanico, molto caratteristico quale unica testimonianza di un antico villaggio; che domina solitario un grande prato alle spalle di Burolo).
Da qui si prosegue imboccando, sul lato opposto del prato da dove siamo arrivati (alle spalle del campanile, trascurando la strada e la stradina a dx) per la poderale/sentiero che sale in direzione Nord raggiungendo quota 580m trascurando la poderale che scende a sx (possibile rientro diretto su Chiaverano) per proseguire sino a quota 664m (si aprono ampi panorami sulla pianura/depressione canavesana), dove occorre trascurare la poderale che scende a sx (altro possibile rientro a Chiaverano) per proseguire e raggiungere il passo dello “della X” 732m (si è sulla dorsale della Serra Morena). Trascurando le poderali che compongono la X (e seguendo le indicazioni delle paline segnaletiche) si procede sul sentiero che in direzione nord est raggiunge il Passo dell’Oca 753m.
Da qui si inizia la discesa verso Chiaverano (a sx – dir est) sulla mulattiera (“strada del commercio”) che porta alla galleria, dal cui piazzale si percorre un breve tratto della strada che scende a Chiaverano e al secondo spazio del guardrail a dx si accede al sentiero/mulattiera che taglia la strada e porta ai tornanti finali su Chiaverano dove tendo la sx si raggiungono le case e il parcheggio dove termina l’anello della escursione. (550m disl – 10Km circa – 4h con calma).
- Cartografia:
- Cinque laghi d’Ivrea n.01 1:25000 ed: MUedizioni - Ivrea Biella e Bassa VdA n.9 1:50.000 ed: IGC
- Bibliografia:
- Dalle Vigne agli Stambecchi di Valente e Orso ed:CDA