Dallo slargo nella strada che porta da Babino polje a Katun Bogićevica a quota 1660 m, si segue la strada traversando prima un ponticello e poi salendo un paio di tornanti più ripidi fino ad affacciarsi ad un’ampia valle in cui si incontrano le prime costruzioni e rifugi appartenenti a Katun Bogićevica. Si prosegue lungo il lato destro orografico del fiume superando il Katun e, tralasciando eventuali tracce intorno a quota 1800 che volgono verso Sud-Est per Qafa Bogiqes si prosegue in fondo valle in direzione Sud.
Si guadagna quota oltrepassando alcuni ruscelli affluenti del fiume Babinopoljska rijeka e mantenendosi sulla destra orografica del fiume. Con graduale aumento della pendenza si raggiungono, intorno ai 2100 m, alcuni massi erratici dove volgiamo decisamente verso destra (Sud-Ovest) puntando in direzione di una vetta senza nome e più in lontananza dello Shpati Peak. Saliamo per ampio pendio fino alla vetta innominata (2210 m) posizionata sul confine tra Montenegro e Albania: verso Sud panorama sui monti di Albania. Dalla vetta, discesa verso Nord-Est per ampi pendii, puntando a destra gradualmente alla traccia di salita fino a quota 1950.
Si ripella verso Sud e giunti ai massi erratici a 2100 m puntiamo al colle tra la vetta precedente e il Trekufiri/Tromedja. Si vince la cresta nel punto meno ripido raggiungendo una piccola cima innominata (2170 m), ancora sulla cresta di confine Montenegro-Albania. Discesa lungo l’itinerario di salita cercando i pendii più remunerativi: prima a Katun Bogićevica e poi per stradello alla macchina.
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