Si tratta di un percorso con il 90% privo di sentiero, se non vaghe tracce per lo più di animali. Richiede perciò buona visibilità e terreno asciutto, in quanto spesso si devono salire pendii di moderata pendenza ricoperti di erba.
La cima è concatenabile con la vicina Punta Manda e con la Punta del Vallone.
Al fondo della alla piazzetta di Schiaroglio, salire verso nord seguendo il cartello che indica Ciantel del Re (borgata visibile in alto sul costone). Il sentiero sale tra le ultime case e poi si inoltre per un breve tratto nel bosco, poi sul prato sovrastante si devia a sinistra fino a raggiungere la dorsale, dove si continua a destra e rapidamente si arriva a Ciantel del Re 1500 m. Qui terminano i sentieri evidenti, occorrerà reperire delle tracce più o meno evidenti. Si continua sulla dorsale erbosa per spazi aperti, per poi aggirare lo sperone che si pone davanti con un traverso sul lato sinistro
Si tralascia poi una traccia che prosegue in piano a destra (nei pressi di un rudere) e si prosegue lungo il crinale erboso, abbastanza ripido e faticoso, fino a toccare l’Alpe all’Alpe Colma Superiore 1997 m.
A questo punto ci sono due possibilità:
1. Salita dal versante sud:
dietro la baite, abbandonare il sentiero di destra che, con andamento pianeggiante, sale nella valletta verso il Passo Colombo, e salire invece dritti in direzione della conca posta nella valletta compresa tra la Punta Manda e la Punta Sili, con al centro la Bocchetta Manda. Qui per fasce erbose ed altre con massi accatastati ci si sposta verso sinistra, per guadagnare la dorsale sud (erbosa) che proviene dalla Punta Sili. La si sale nel punto che si ritiene più favorevole, e una volta raggiunta non resta che seguirla fino in cima, superando il pendio erboso di buona pendenza.
2. Salita dal Passo Colombo
Dopo l’Alpe Manda si raggiunge il pianoro acquitrinoso che ha origine dal vallone del Passo Colombo, quindi si prosegue la dolce salita districandosi al meglio tra gobbe erbose, macereti e radure erbose, lasciandosi a destra un alpeggio con il tetto piramidale. Su terreno privo di sentiero ma molto comodo si arriva alla base del ripido pendio alla base del Passo Colombo. Qui l’assenza di tracce e l’erba che ricopre interamente il pendio richiedono attenzione (specialmente in tarda stagione con la scivolosa erba olina); è consigliabile mantenersi al centro del pendio. Raggiunto il Passo Colombo 2322 m, ci si dirige verso sinistra (ovest) o seguendo delle vaghe tracce di sentiero che tagliano il versante sud-est dalla Punta Sili, fino a guadagnare la dorsale sud, oppure più conveniente si aggira il primo saltino roccioso della cresta est e poi la si risale per intero, con percorso molto ripido e solo una vaga traccia, fino in cima.
Discesa per uno dei due itinerari di salita, oppure ritornati al Passo Colombo, si prosegue in direzione est seguendo il sentiero abbastanza marcato, che sale verso la Punta del Vallone. Raggiuntala si scende il versante opposto fino al Colle Crest, e quindi tramite il sentiero GTA si arriva a Prascondù, da dove in 10′ con una breve risalita si torna a Schiaroglio.
- Cartografia:
- IGMf. 42 tav. Locana
- Bibliografia:
- Gran Paradiso vol 1 Giulio Berutto