Da un tornate poco sotto l’abitato di Ospitaletto, si stacca una strada che guada subito il Rio di Pradarena e traversa poi in leggera pendenza tutta la costa per entrare nella valle di Rio Re.
la strada forestale, talvolta spalata dalla neve. prosegue diritta in direzione sud sempre con modesta pendenza fino all’omonimo Rifugio, quota 1343.
Qui si aprono 2 soluzioni:
1) poco sopra il rifugio si segue il segnavia 637 che traversa il torrente su un ponticello poi si innalza in un bellissimo bosco di faggi secolari in esposizione nord uscendo in una valletta radura da fiaba. guadagnata la cresta sovrastante, proseguiamo sulla Lama di Rio Re che corre ripida su entrambi i fianchi, spesso da percorrere con i ramponi. Al suo termine si sale sul crinale con alcuni passaggi di modesto grado, ma pericolosi col ghiaccio. Sul crinale, rimettere gli sci e risalendo a sinistra in breve in vetta con ampia e bella vista sulle Apuane e vallate appenniniche toscane.
2) di fronte al ponticello che immette nell’itinerario precedente, si segue il segnavia 635 che sale in un bel bosco di faggi in esposizione nord est terminante in un enorme anfiteatro chiuso a nord dal crinale principale, a est dalla Lama di Rio Re e a ovest dal modesto crinale che parte dalla Paludetta. Si prosegue al centro del vallone per poi alzarsi verso destra su traccie del sentiero estivo che portano ad una roccetta caratteristica dove si esce sul crinale normalmente con gli sci ai piedi. Si prosegue verso sinistra sul crinale fino alla vetta.
Per la discesa, se ci sono le condizioni della neve, ottimi entrambi gli itinerari saliti, comunque con neve farinosa meglio il primo, seguendo cioè il segnavia 637.
Altra soluzione valida, se la neve in bosco non appare delle migliori o se la parte sotto il rifugio è spalata, è quella di scendere il vasto anfiteatro descritto nel 2° itinerario, riprendere la segnaletica segn. 635 in bosco, fino ad incrociare il segnavia 639 che, seguito sulla sinistra, porta sulle piste di Ospitaletto pochissimo frequestate e con impianti spesso chiusi.
- Cartografia:
- Carta Multigraphic 1:25000 f° 15 o 16