Abbiamo ficcato il naso a questa normale per avere l’idea della discesa che si effettua dopo la salita della famosa (tutti dicono splendida) cresta nord (obiettivo del prossimo anno).
E’ una gita completa, molto bella; è un pò simile all’Olan dalla via Escarra.
Attenzione a non sbagliare il percorso; il giorno prima due cordate partite dal rifugio alle 4 sono rientrate alle 21!
Noi abbiamo impiegato h. 5,30 per la salita e 3,30 per la discesa.
Splendido trattamento al rifugio con la gardienne Miriam prodiga di buoni consigli.
Nota per i maschietti: quante belle ragazze di passaggio al rifugio intente a percorrere i sentieri della randonnée!; non sarà il caso di mollare enormi zaini, scarponi, corda, piccozza, ramponi e ferraglia varia e dotarsi solo di scarponcini e di un normale zaino? probabilmente finora abbiamo sbagliato tutto.
Presenza di italiani in questa zona? nessuna! solo noi due anni fa. E’ un pò distante, 250 Km. da Torino ma ne vale la pena! E’ meglio programmare un soggiorno di alcuni giorni a La Chapelle (diversi campings un pò spartani, numerose gites d’ètape e rifugi) ed avere più obiettivi con l’imbarazzo della scelta(L’Olan- via escarra e trav.ta dalla cresta nord, vedi le 100 gite di Rebuffat; Les Rouies; Gioberney; Les Bans – via Reynier con bivacco,vedi le 100 gite di Rebuffat ; Pic des Aupillous; Pic Jocelme – quest’anno il canale è ben innevato; Le Sirac – dalla normale, per la cresta nord o la traversata delle creste, vedi le 100 gite di Rebuffat; arrampicate al Banc des Aiguilles – diff. dal 4+ al 6c su roccia ottima).
con Franco e Lorenzo.