(itinerario n. 1)
Dal parcheggio sul lato sinistro della strada per il Passo del Sempione, poco oltre Engeloch, si scende in direzione Sud-Ovest. Si attraversa il torrente su un ponte e si risale guadagnando l’ampio pianoro dove si trovano le baite di Chlusmatte. Dal pianoro, volgendo gradualmente a sinistra (sono presenti quasi sempre tracce di passaggio e una pista molto evidente) e si inizia a risalire i pendii che portano sotto il versante Sud-Est del Wyssbodehorn, che si percorrono con pendenza in costante con una serie di diagonali fino a raggiungere la base di una bastionata rocciosa che sbarra l’accesso alla parte superiore del Vallone di Sirwolte. Qui si supera sulla sinistra il pendio-canale piuttosto ripido, a sinistra di una cascata (passaggio chiave della salita, richiede prudenza, oltre a neve in buone condizioni di assestamento). Raggiunto l’ampio pianoro di Wyssbode a monte della cascata, trascurando le eventuali tracce sulla sinistra (portano allo Schilthorn e al Boshorn) si scende leggermente a destra in una piccola conca per poi guadagnare quota su una dorsale e, proseguendo sinistra si risale l’ampio vallone portandosi verso il colle del Sirwoltesattel 2621 m che si raggiunge con facile ed evidente percorso. Si scende ora sul versante opposto (Nanztal) seguendo la valletta originata dal passo, perdendo un centinaio di metri, piegare poi a sinistra, tagliare a mezzacosta, in leggera discesa, i ripidi pendii portandosi al pianoro al centro della Nanztal (2430 m). Da qui, risalire con buona pendenza il versante e cresta Sud-Ovest della montagna puntando all’evidente blocco roccioso che indica l’anticima. Raggiunto il grosso blocco roccioso che indica l’anticima, lo si aggira a destra e seguendo il filo, in breve si raggiunge l’ampia vetta, indicata semplicemente da un ometto di pietre (ore 4.00/4.30 indicative da Engeloch alla cima).
(itinerario n. 2)
Si segue l’itinerario n. 1 fino alla conca che precede l’ampio valico del Sirwoltesattel, dove si volge decisamente a sinistra, puntando ad un colletto senza nome, nel punto più basso ed accessibile della cresta Nord del Sirwoltehorn. Si risale il ripido pendio (con percorso diretto o con alcune diagonali, si passa sul versante Nanztal e proseguendo qualche metro a destra del filo, occorre risalire la cresta che gradualmente diventa più ripida e in qualche tratto esposta (quasi sempre necessari piccozza e ramponi) puntando verso il caratteristico roccione dell’anticima. Un ultimo pendio nevoso decisamente ripido (o un gradino di facili roccette affioranti) porta ad uno spallone, dove la cresta diventa quasi pianeggiante. Tenendosi qualche metro a destra (sempre lato Nanztal) si aggira sulla destra lo spuntone roccioso dell’anticima e si raggiunge un piccolo colletto, da qui, seguendo il filo di cresta si raggiunge facilmente la vetta (ore 3.30 / 4.00 indicative da Engeloch alla cima). In discesa è sicuramente preferibile seguire questo itinerario, che ha il vantaggio di evitare un faticoso saliscendi per risalire al Sirwoltesattel).
- Cartografia:
- CNS foglio 1309 Simplon. scala 1:25000
- Bibliografia:
- L. Bonavia, M. Previdoli - Sci Alpinismo in Valdossola. N°22/24 (Grossi Edizioni); Tracce Bianche di A. Paleari ed E. Ferrari - Monte Rosa Edizioni