Itinerario molto lungo e sfiancante, ma mai impegnativo. In alternativa al bivacco Manzi è possibile spezzare dormendo al bivacco Kima.
Dopo aver attraversato alcune frazioni il sentiero si inoltra nel bosco. Fare molta attenzione al bivio per il bivacco Manzi (scritta in vernice rossa su masso). Dal bivio salire a sinistra per sentiero che sempre più ripido sale inoltrandosi in Val Torrone.
Il sentiero dopo i 2000 metri di quota si fa incerto e poco individuabile. Ad ogni modo salire per gande erbose spostandosi sul lato destro (salendo) della valle. Il bivacco rosso è visibile solo all'ultimo momento, posizionato su una sella rocciosa ai piedi del Pizzo Torrone Orientale. Fonte d'acqua poso sotto il bivacco.
Dal bivacco salire verso nord seguendo i numerosi bolli rossi e bianchi. Le indicazioni portano al Passo del Cameraccio 2920m. Vi sono alcune catene con fittoni che aiutano nei passaggi più esposti. Raggiunto il pianeggiante colle, seguire il sentiero Roma che perdendo quota, si inoltra nell’ampio circo del Cameraccio.
Più o meno ad una quota di 2750m, lasciare il sentiero e continuare a mezzacosta su pietraia, puntando ad un visibile ed ampio canale franoso che interrompe la parte bassa del contrafforte roccioso a sud del Monte Sissone. Questo punto è chiaramente visibile anche dal passo mentre la cima rimane nascosta fino all’ultimo.
Attaccare il canalone a quota 2750m (facile), risalirlo per pietre mobili fino a raggiungere l’ampio pendio posto tra il Sissone (sinistra) e la Punta Baroni (destra). Il pendio è composto totalmente di sfasciumi, non vi sono passaggi obbligati, ne indicazioni.
Risalire con fatica la pietraia puntando al punto di massima depressione della cresta spartiacque. Il punto d’attacco della cresta è ben individuabile dal basso grazie ad una caratteristica fascia di rocce rosse. Da questo punto salire la cresta SE del Sissone per 100/120 metri, seguendo il filo per belle scaglie di granito fino alla vetta rocciosa e priva di croce. Divertenti passaggi di I e II grado.
Al ritorno seguire a ritroso il percorso per 700/800 metri di dislivello fino ad intercettare i bolli colorati del Sentiero Roma. Da qui è possibile ritornare in Val Torrone, o meglio continuare per circa 45 minuti verso il bivacco Kima. Superare il bivio per il Passo di Mello fino ad un secondo bivio a destra per il fondovalle (indicazione Cameraccio).
Il sentiero è poco percorso e a tratti quasi scompare. Non perdere mai di vista i bolli rossi e bianchi, anche perchè ci sono parecchie varianti di sentiero dei pastori.
Il sentierino si sposta pian piano verso la destra orografica della Val di Mello, incontrando prima la Casera Cameraccio 1870m e poi la Casera Pioda 1535m. Da qui per bosco facilmente fino al punto di partenza.