Si parte dalla stazione d’arrivo della nuova cabinovia, nei pressi del Sunny Valley.
L’itinerario di salita alla vetta non presenta pericoli ed è intuitivo: mantenendosi a monte della sciovia Vallalpe I, portarsi al laghetto a quota 2737; puntando in direzione ovest, seguire il fondo del vallone (al riparo da possibili slavine) e raggiungere la quota 2833.
Di qui procedere per dossi in direzione nord ovest verso la vetta.
discesa:
Vi sono diverse possibilità. Dopo recenti ed abbondanti nevicate è consigliabile ripercorrere l’itinerario di salita ricollegandosi poi alle piste di S. Caterina.
In primavera o con condizioni sicure si può scendere verso la Valle di Sobretta; in tal caso dalla vetta dirigersi a sud ovest, quindi per un ripido ma breve canale scendere fino a quota 2500.
Di qui si presentano due alternative per giungere a S. Antonio Valfurva (dove si avrà avuto l’accortezza di lasciare un’autovettura): scendere direttamente nella Valle di Sobretta fino a quota 2100 per poi uscire dal vallone e, per boschi, arrivare a S. Antonio oppure risalire agli impianti di Bormio 3000 (già di qui ben visibili) da cui con un bel fuori-pista si ritorna a S. Antonio.
Un’altra possibilità è costituita dalla discesa lungo la Valle di Rezzalo che permette di giungere fino a Fumero (1465 m).
- Cartografia:
- IGM f. 8 S. Antonio Morignone e f. 9 Santa Caterina Valfurva; TCI Gruppo Ortles-Cevedale; Kompass f. 72 Ortles-Gran Zebrù-Monte Cevedale