Risalire tutta la sterrata passando a poca distanza dalla Cappella di Santa Rita, continuare a risalire contornando la sommità del Truc Ariund e giungere poi alla Cappella della Madonna della Neve. Risalire ora la dorsale principale, seguendo la sterrata fino al suo termine, poi poche centinaia di metri su bel sentiero nel bosco, si raggiunge il colletto della Cappella del Bandito. Risalire sempre la dorsale su sterrata, al bivio(sbarra)salire a destra, sulla dorsale ci sono diverse case di vacanza, una lapide di un caduto partigiano su una roccia sporgente, giunti davanti all’ultima casa, proprio a circa tre metri dal cancello, risalire il bordo stradale superiore e seguire una traccia che risale la dorsale fra le betulle, poi si immette in una vecchia traccia di sterrata abbandonata che confluisce nella sterrata proveniente dal versante Corio, proprio davanti ad una vecchia baita. Seguire la sterrata che dopo un paio di tornanti raggiunge uno spiazzo, sulla dorsale est di Testa Brusà; poi la sterrata taglia il versante nord-est di Testa Brusà e raggiunge il colletto posto fra questa e la Rocca Perabianca. Dalla massima depressione del colletto, inizia il sentiero, segnalato con tacche rosse, un pò sbiadite, che risale tutta la dorsale sud di Rocca Perabianca e giunto ai piedi del castello roccioso, devia a sinistra, sul lato sud e prosegue oltre risalendo in cresta e superando un paio di asperità, scende al colletto 1504 m. Nel frattempo le tacche di vernice hanno cambiato colore sono diventate verdi; si risale ora la cresta della Rocca Lunga fino ad incontrare il sentiero n° 803 proveniente dai Milani da seguire fino in vetta. Discesa per lo stesso percorso di salita, oppure discesa diretta al Santuario dei Milani poi deviando a destra sul Sentiero del Gallo si raggiunge la Cappella del Bandito e da questa si fa ritorno sul sentiero percorso in salita.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.9 Basse Valli di Lanzo, Val Ceronda e Casternone