- Accesso stradale
- Aperto, difficoltoso con auto 'bassa'
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
- Quota neve m
- 2200
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Come capita in questa stagione alla partenza eravamo un po’ perplessi per via degli 8 gradi allo Scarfiotti. In realtà, una volta superati i tornanti e messi gli sci, il rigelo riscontrato era più che buono. Al di sopra di Pian dei Morti innevamento ottimo e paesaggio appagante. Si arriva in vetta sci ai piedi anche senza rampanti.
Il canale ovest dalla punta, sceso alla 10.30 (in boucle) era veramente su neve molto dura seppur ben grippante, ma attendere, come sarebbe stato logico, voleva dire soffrire più del dovuto la parte bassa. Tutto il resto su trasformata ottima sino al pian dei Morti da cui conviene stare alti a sinistra, eventualmente spingendo un po’, per poi scendere sulle slavine sulla verticale del rifugio che si concatenano facilmente. Alcuni tratti sfondosi, meglio la parte bassa. In sci a 10 minuti dall’auto.
Ancora consigliabile.
Con il Pier, con il quale abbiamo poi fatto man bassa di spinaci selvatici…
Un saluto ai gulliveriani trovati in vetta.