- Accesso stradale
- Con Panda nessun problema fino allo Scarfiotti
Sci a spalle per comodità fino a pian dei morti, innevamento comunque ottimo. Noi abbiamo optato per seguire la traccia classica del Sommeiller e poi da q. 2750m abbiamo tagliato a sx, ma non è comodo, conviene seguire la strada e poi tagliare verso il colletto dal fondo del Pian dei Frati. Dal colletto dove arrivava lo skilift abbiamo tolto le pelli e con un breve traverso in discesa abbiamo raggiunto la base della parete. Prima parte in neve marmo, strettoia divertente poco ghiaccetto/misto, per lo più neve crostosa. Noi eravamo legati ma è inutile, tanto non ci si protegge (e non ci sono difficoltà particolari ora che non c’è ghiaccio). Proseguimento in parete su peste via via più comode dei due super-mattinieri che ci avevano preceduto. Le pendenze man mano che si sale diminuiscono ma l’esposizione e l’ambiente rimangono sempre da “nord”, molto bello. Dalla cima siamo scesi poi in sci lungo il canale SW su farinella nei primi 150m e poi firn da antonomasia, carvate tutto giù fino a Pian dei Morti, poi neve “estiva” con qualche gava&buta fino a 5min dall’auto.
A 10 anni da quando avevo relazionato sul sito questo itinerario (percorrendo la variante di sx), sembrava che fossi rimasto l’ultimo alpinista del Torinese a non averla salita, finalmente oggi ho saldato il conto in compagnia di Gianmario, il gigante buono direttamente da Ginevra.