Materiale:
8-9 rinvii, protezioni avare.
Friends fino all'1 bd, più che altro utile qualche medio.
Corde 60 mt utili non indispensabili, con 50 mt si deve fare una doppia in più a scendere.
Dal parcheggio si vede già la parete, ben evidente sul versante sud della valle.
Salire seguendo la sinistra orografica del torrente che scende dal vallone sottostante la Torre delle Sorprese: presenti evidenti bolli di vernice e qualche corda fissa sul percorso. In alternativa ben descritto su itinerari: "Roberto Piombo" sempre alla Torre delle Soprese o "All'ombra della cometa". Da 1,5 a 2h alla base della parete. Possibile recuperare acqua sino alla base dei ripidi pendii, 200mt circa, sottostanti la parete.
Attacco: alla base della parete portarsi sul lato sinistro delle placche. Ultimo fix a sinistra, con grossa maglia rapida, marca l’inizio dell’itinerario. Attacco 5 mt a sinistra di Leggendo tra le Righe, 15 mt a sinistra di Ombra della Cometa (entrambe queste vie sostano in comune con Bandai alla prima sosta). Ora presente corda fissa sulla cengia alla base della parete.
- L1: Dal primo fix si sale obliquando gradualmente verso destra, su evidente placconata obliqua di gneiss molto lavorato. 5b, 1 chiodo 25 m, possibile integrare. (Gradazione originale IV) Sosta su 2 fix kinobi, in comune con “Leggendo..” e “Ombra..”
- L2: dalla sosta salire in obliquo verso destra per 7 m circa, fino a fix kinobi nuovo alla base di vago diedro. Dritti sopra la sosta si sale invece sul successivo tiro di “Leggendo..” il cui primo spit è alla stessa altezza ma 4m a sinistra. Una volta rinviato il primo fix, salire più o meno dritti per 25 m (integrabile a tratti), fino a ribaltarsi sotto scaglia fessurata. Dalla scaglia in traverso ascendente a destra per 5-8 m fino alla sosta (2 fix nuovi e chiodo bong in un buco poco sopra) 40 m , 6a, 1 fix , qualche possibilità di integrare. (V-V+ gradazione originale)
- L3: dalla sosta salire verso sinistra per superare muretto/tettino sulla sinistra. Visibile spit in alto a sinistra sulla placca. Dopo essersi ribaltati su un primo terrazzino su dritti in piccolo diedro per 5 mt fino a ribaltarsi a sn per raggiungere il primo fix in placca. Di lì salire gradualmente in traverso a sinistra verso secondo spit, per poi ribaltarsi sulla cengia mediana che taglia tutta la parete. Sosta sulla cengia su 2 fix kinobi nuovi. 40m, 6a+, 2 fix, 1 chiodo, integrabile. (VI- pass. VI+ originale)
- L4: dalla sosta andare a sinistra sulla cengia per 15 mt fino a sosta successiva, nuovamente in comune con “Leggendo..” 3b, traverso esposto ma facile, sprotetto.
- L5: dalla sosta salire in traverso verso destra su evidente placca inclinata, fino a che questa muore contro piccolo tetto sulla destra. Presente un chiodo in fondo al diedro. Dal chiodo movimento atletico per ribaltarsi in placca a destra, sosta su fix nuovo e vecchio spit originale (ancora da sistemare). 6b, 30 mt, 1 chiodo, integrabile.
- L6: salire a sinistra verso vecchio spit, poi traverso orizzontale di 20mt sino sistema di fessure ben visibile, con fix nuovo alla fine del traverso. Dal fix, salire dritti 10 mt sino a sosta successiva, 2 fix nuovi sulla sinistra. 30 mt, 6a, 2 spit. traverso piuttosto expo perchè sprotetto. (VI vecchia gradazione)
- L7: in placca a destra della sosta, 1 fix, per ribaltarsi su ampio gradino con fix nuovo. Di lì salire dritti qualche metro sul muro soprastante, poi gradualmente in ascendente a sinistra sino al fix successivo, sempre così sino a successivo chiodo nero. Poi secondo logica ritornare gradualmente a destra, salendo, per guadagnare la sosta su comodo gradino al termine della parte più ripida delle placche. Sosta su 2 fix. 6a 45 mt
- L8: salire dritti sino a chiodo con cordone, guadagnare la grande cengia erbosa soprastante con facile scalata. Una volta sulla cengia, andare via a destra sino a sosta di calata (2 fix con maglia rapida) ben visibile già dalla sosta precedente sullo spigolo di un massone in alto a destra. 55m 3c-4a a seconda del percorso. 1ch.
Doppie attrezzate su Ombra della Cometa, giù dritti dall’ultima sosta. Doppie ben descritte su “Leggendo tra le Righe”.
Dalla base della parete, ancora possibile calarsi per tutta la lunghezza del pendio finale con 4/5 doppie o mancorrenti da 60 mt. Ancoraggi su singolo spit da 8mm in genere sulle rocce a destra scendendo. In questo modo si risparmiano un poco le ginocchia sul prato ripido.
Un vero gioco di stile sulle delle placconate perfette e compatte, una grande via alpinistica. Grandi sono la bellezza e l'intuizione dietro i tiri, grandi gli spazi tra una protezione e l'altra: pur non avendo gradi teoricamente terribili resta una delle più belle perle delle Alpi Marittime.