Lasciate le auto al parcheggio basso sotto le piste, si risale la pista centrale piuttosto ripida tenendosi sui margini boschivi.
Giunti fuori del bosco si traversa a destra in direzione del ben visile Spigolino scendendo dentro un calanco e risalendolo per evitare un largo giro.
Si giunge alla sella Ovest dello Spigolino e proseguiamo per l’omonima vetta. Riscesi alla sella ovest, discendiamo gli ampi pendii dell’alta valle della Scaffa, mantenendoci al centro del vallone finchè non si arriva al limitare del bosco.
Qui merita scendere un breve ripido pendio sulla destra zig-zagando alcuni faggi e al primo ripiano girare a sinistra entrando subito in una evidente mulattiera che finisce in un ripiano dove si forma il Fosso della Scaffa. Attraversato il ripiano e il fosso si continua a scendere su evidente mulattiera che termina nella strada forestale segn 445, che seguiamo sci ai piedi verso sinistra. Rimesse poi le pelli, si giunge al ponte sul fosso Acquagrossa (m. 1250) punto più basso dell’itinerario.
Poco oltre si segue sulla sinistra il sentiero 413 che si alza subito deciso, confluisce poi col sentiero 415 che proviene dalla Capanna Tassone (andando alla Capanna si allunga di poco e in compenso è possibile un buon ristoro).
Il sentiero interseca più volte la stada sterrata per la Croce Arcana che si raggiunge infine per ampi pendii.
Di qui conviene risalire brevemente al monte Croce Arcana, per discendere il Calanco che avevamo attraversato al mattino, seguendo poi l’itinerario di salita.
- Cartografia:
- Carta Multigraphic 1:25.000 F° 17/19 oppure CAI Modena, Sentieri Alto App.Modenese, 1:25.000, Selca
- Bibliografia:
- Fabbri-Montorsi, 2003, Scialp.in Appennino, n. 4