In fondo alla piazza mercato c’e’ una pista ciclopedonale e sulla dx di questa una scalinata. Salire la scalinata e prendere brevemente Via Fratelli Urbani, poco dopo si trovano le indicazioni per Santa Croce che si raggiunge su bella mulattiera e sentieri, evitando i vari percorsi secondari e seguendo il principale.
Una volta raggiunta S.Croce 778m, salire sulla strada principale e proseguire per Salvarizza, un po’ per strada e con alcuni tagli su sentiero.
Raggiunta Salvarizza 923 m, continuare sulla sterrata che conduce al Passo Salvarizza e, nei pressi di questo si trova una piccola cappella con le indicazioni per il monte Zucco sulla sx.
Proseguire a dx dove c’e’ un ometto e risalire subito su di una traccia sul dosso erboso, evitando sentieri piu’ evidenti.
Si raggiunge una casa diroccata e si continua a monte di questa sempre su sentiero diretto.
Raggiunta la cresta si va a sx per la Crus di Coren 1046 m con croce e panche, davanti a questa la seconda meta.
Seguire ora la cresta su evidente traccia, con un susseguirsi di Sali e scendi.
Raggiunta una selletta con sottostante un casotto di caccia, sulla dx parte la traccia che risale la cresta del Pizzo Rabbioso (su di un albero c’e’ un piccolo cartello in legno con scritto Rabbioso in modo poco evidente).
In breve si raggiunge il Pizzo Rabbioso, vetta con ometto, 1150 m. Si prosegue ora sulla cima piu’ bassa che ha pero’ una una bella statua degli Alpini e libro di vetta. Scendere da questa seguendo dei segnavia in legno pitturati di rosso, raggiungendo una piccola sella dove si trovano i segnavia che appunto indicano la salita alla croce; si prosegue ora su bel sentiero 597, verso dx, passando per un alpeggio e raggiungendo un’altra sella da dove si staccano i sentieri per S.Pellegrino e per Bracca.
Da qui si puo’ in breve salire il ‘’panettone’’ erboso su lieve traccia, Corna Camozzera 1046 m.
Tornati alla sella si passa la sbarra e si percorre ora tutta la cresta su traccia non sempre comoda, passando per delle quote, fino a che non si ha a vista il Pizzo di Spino.
Si scende dall’ ultima quota raggiungendo il sottostante sentiero biancastro (incrociando il sentiero basso che taglia le creste n 594) che con qualche discesa porta alla grossa croce del Pizzo di Spino 958 m.
Per la discesa:
1_si possono seguire i paletti che scendono diretti dalla cima raggiungendo Tessi o Piano, poi proseguendo per Pregalleno ed infine per S.Pellegrino
Oppure
2_ tornare dal Pizzo di Spino a ritroso fino a recuperare il 594 che passa alla base delle creste percorse in andata, raggiungendo una selletta con una casa, da dove sale il sentiero da Bracca.
Appena oltre la sella si trova la Croce di Bracca, cima boscosa con enorme croce 978 m, che si vede facendo il percorso delle creste.
Dalla sella si piega ora sul lato opposto e si torna al bivio alla base del Camozzera, prendendo ora il sentiero che scende a S.Pellegrino, (sul percorso si trovano anche 2 indicazioni che riportano a Santa Croce) poi bivio ben segnato per Pregalleno, da dove, sempre su sentiero, si torna a S.Pellegrino, incrociando la strada che sale a Santa Croce.
VOLENDO SI PUO’ SALIRE IN AUTO A SANTA CROCE trovando poi il percorso di ritorno come da opzione 2 per la discesa, riducendo notevolmente dislivello e spostamento, ma limitando la gita ad una semplice traversata di cresta.
- Cartografia:
- kompass 105 val brembana