Dal caratteristico bar-ristorante di forma rotonda situato al passo del sempione si prende una delle numerose tracce non segnalate che puntano verso le montagne retrostanti fino a incrociare la stradina che porta (sx) alle case di Hopsche. Qui un cartello con l’indicazione “Spitzhorn” ci indica di salire a destra; il sentiero effettua poi un lungo traverso verso sx puntando al vallone tra Tochuhorn e Straffelgrat per poi salire a tornanti verso il suo culmine; in questo tratto si lascia a sx la traccia pianeggiante che va a guadare il torrente (la utilizzeremo al ritorno). Giunti sulla spianata superiore si prosegue in leggera salita fino a un cartello che indica il valico di Usseri Nanzlicke a 25 minuti; qui si traversa a dx liberamente per prati puntando alla base del breve risalto finale dell’Arezhorn che si risale sfruttando una traccia che una volta giunti in cresta diventa più marcata. Raggiunta la cimetta (m. 2680), si prosegue sulla cresta opposta, muovendosi ora prevalentemente su sfasciumi, raggiungendo in breve la cresta che congiunge la vetta scialpinistica dello Spitzhorli (croce, m.2729) al punto effettivamente più alto (ometto, m 2737). Si va dunque a dx a raggiungere il punto più alto e, volendo, si prosegue brevemente su una terza punta quotata m.2725 (grosso cippo): Si torna sui propri passi, si raggiunge la croce di vetta e si prosegue in discesa sulla “normale” dello Spitzhorli che raggiunge il passo di Usseri Nanzlicke. Si prosegue dritti sulla Straffelgrat di cui raggiungiamo su traccia marcata ma non segnalata le varie punte quotate m. 2647, m. 2633 e m. 2543. Da quest’ultima elevazione, dove è presente un manufatto in cemento, si prosegue inizialmente in ripida discesa (il sentiero in alcuni punti tende a scomparire, prestare un minimo di attenzione) per poi traversare praticamente in piano verso sx e, dopo aver attraversato il torrente, immettersi sul percorso dell’andata. Tempo indicativo per l’intero anello circa 5h 30′.