- Accesso stradale
- ottimale
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1900
Gita esplorativa in quel del Sempione, inizio con una classica per assaggiare la zona; innevamento alla partenza continuo ma non di certo abbondante, su neve dura e portante; inizialmente nel pianoro sotto l’hotel Monte Leone, se non si conoscono bene i posti, non è facile individuare la traccia più intelligente che aggira i vari dossi e pianori. Poi una volta raggiunto un gruppo di case in pietra, ci si alza di quota traversando sotto le pendici del Tochuhorn; dapprima si sale per ampi pendii dolci, poi un breve traverso che a seconda delle condizioni può risultare scomodo, ma oggi in condizioni molto semplici. (porre attenzione in caso di neve abbondante sui ripidi pendii superiori).
Superato questo traverso si apre un bel vallone molto ampio compreso tra Staffelgrat, Tochuhorn e in fondo Spitzhorli e Arezhorn. Puntato al colle Üsseri Nanzlicke, da qui non resta che salire l’ampio pendio per la cima, con la parte alta piuttosto spelacchiata (specie nei pressi della dorsale sud) e con neve fortemente ventata. Bella e panoramica la cima, peccato per il vento freddo e fastidioso.
Considerata la brevità del percorso, ho deciso di continuare, viste le buone condizioni, nel concatenamento di Arezhorn (davvero vicino, vale la pena) e poi Tochuhorn scendendo per il breve pendio nord e poi raggiungendo la sella fra le due cime, da qui in pochi minuti di cresta nevosa con ultimo tratto senza ciaspole su roccette (vedi apposite gite sugli altri itinerari per maggiori dettagli).
Sullo Spitzhorli molta gente, come un po’ su tutti gli itinerari della zona, che per innevamento sono gli unici fattibili (montagne svizzere pulite oltre i 2000 m.