Sul percorso, sopratutto di salita, come qui proposto, si trovano diverse fontane.
Percorso comodo anche effettuato in senso inverso.
Da Morbegno si attraversa l’abitato verso N, si supera il ponte sull’Adda e si prosegue verso Dazio, Serone e Chémpo. All’entrata di quest’ultima località si svolta a sinistra e si raggiunge Roncaglia. Con alcuni tornanti la strada sale infine a Poira di Dentro, si parcheggia in una piazzetta a fianco del campo sportivo e di una chiesetta
Si prende la sterrata a fianco del campo sportivo, sulla kompass sentiero 22, che conduce a Ledino 1185m.
Dopo aver attraversato il piccolo paese, la strada piega a destra e diventa pianeggiante, e, proprio in prossimita’ della curva, si intercetta la traccia di sentiero che sale nel bosco e conduce a Peccio (o Pesc).
Si raggiunge una cappellina dove il sentiero si biforca, prendere quello di destra.
Il sentiero viene poi interrotto dalla pista tagliafuoco della Costiera dei Cech, di recente costruzione. Si percorre questa strada sterrata verso destra, per pochi metri e poi si prosegue nuovamente sul sentiero fino a raggiungere Peccio 1616.
Si prosegue su sentiero a lato dell’alpeggio; oltre l’ultima casa si prende una traccia che continua a salire piegando lievemente a sinistra e si raggiunge un’ulteriore casetta.
Ora il percorso si fa piu’ panoramico ed in ambiente aperto, con un percorso sempre in costante salita, sino a raggiungere la Baita del Colino1935m.
I segni si perdono momentaneamente, ma, basta raggiungere la baita, dove, a monte di questa, il sentiero ed i segni riprendono in modo evidente.
Si raggiunge un falsopiano e si procede in direzione NW, seguendo le indicazioni per il bivacco Bottani Cornaggia, aggirando, sul lato destro un risalto, con grosso ometto in cima.
Si seguono sempre le tacche fino a raggiungere un altro piccolo ripiano e da questo il Passo del Colino 2630 m, al di sotto della cresta della Vetta SE del Monte Spluga.
Si risale ora in direzione N l’ampio pendio detritico, fino a raggiungere una selletta alla base dell’ultimo tratto di cresta, che ora si percorre a filo tra facili blocchi con brevi e semplici passaggi, fino a raggiungere l’ometto di vetta 2836m.
Si segue ora la breve cresta in direzione W, nel primo tratto si tiene il filo, si trova subito un intaglio che si raggiunge disarrampicando, su blocchi stabili, spostandosi un po’ sul lato WNW.
Arrivati al piccolo intaglio si seguono cenge sul versante S raggirando un risalto, poi si trovano altri risalti da evitare sul lato N, qua si trova una larga cengia di massi accatastati che passa tutta sotto cresta fino a raggiungere una ripida fessura tra delle placchette II°-, oppure salire piu’ a sinistra su blocchi, sempre con passaggio in arrampicata.
Si recupera il filo di cresta e si raggiunge la cima NW 2845 m con piccola croce.
Si scende ora per cresta S, con diversi passaggini tra erba e roccette , fino a raggiungere la conca pietrosa sottostante, si risale brevemente tra blocchi accatastati e si continua a scendere in direzione S fino a raggiungere il valloncello che scende dal passo del Colino, qua ci si ricongiunge con il percorso ben segnato da tacche, che fa risalire ad un soprastante colletto, dal quale poi si scende in direzione del Bivacco Bottani Cornaggia.
Quest’ultimo e’ accogliente e ben tenuto, e, da questo, si intercetta la sottostante continuazione di sentiero, nr 23, che in direzione SW, prima, e in direzione S, dopo, porta ad un ampio sottostante pianoro.
Si raggiunge un alpeggio, si prosegue verso SE, facendo attenzione a volte ai segni meno visibili, e si raggiunge l’Alpeggio Pre Soccio 1653m.
A destra dell’alpeggio si trovano delle paline con indicazione Poira di Civo, si prosegue su sentiero inizialmente a mezzacosta e poi si ricomincia a scendere ripidamente nel bosco, si intercetta la pista tagliafuoco, e si continua immediatamente su sentiero (palina in legno) fino a raggiunger Poira, terminando con una breve carrozzabile che conduce a poco prima del punto di partenza.
VARIANTE:
eventualmente si puo’ salire ad entrambe le punte, evitando la cresta se non la si dovesse ritenere in buone condizioni, tagliando alla base della cresta, per sfasciumi, sul suo lato S.
- Cartografia:
- komapss 92 Valchiavenna