Colta al volo una delle più belle giornate dell’estate. Poca gente in giro: al parcheggio solo 4 auto alle 7,30 quando ci incamminiamo…
Dopo un the caldo al rifugio (sempre accogliente) raggiungiamo velocemente la base della parete, che attacchiamo alle 9,45 circa, con un discreto frescolino (ma è nulla in confronto ad altre occasioni quest’estate…).
Linea della via ineccepibile e non difficile da individuare seguendo la relazione.
Il tiro più impegnativo è certamente il secondo (anche se, come già detto, L1 risulta poco “protetto”, mentre negli altri tiri i chiodi sono un po’ di più).
Le soste a spit forse non snaturano la via, ma certamente permettono una progressione più tranquilla e la certezza di essere sull’itinerario giusto (la S4, in comune con altra via, si trova proprio sul filo dello strapiombo superiore, in posizione non molto invitante).
Proseguito poi sulla Campia per una combinazione “classique”.