V+/A0/RS3/III
Da qui obliquando sempre a destra passare la vena di quarzo e traversare orizzontale 10 metri a destra, sosta con 3 spit Kinobi per calata di emergenza (non molto evidente).
Continuare per diedro-canale facilmente fino a portarsi sotto la fascia strapiombante (tetto giallo), che sostiene il piano della forcella, al suo punto centrale circa (sosta con 2 spit da collegare).
1. salire verso sx. per 15 m IV+ (2 ch.), salire la placca nera sovrastante V, raggiungere un terrazzino (ch.), quindi piegare a sn. in leggera discesa per 10 m (III).Sosta a spit. (40 m.)
2.Scendere verticalmente 5 metri (facile, fino a 2 chiodi vicini), poi traversare a sinistra orizzontale e scendere ancora fino a sosta a spit.
3. salire il diedro canale fino alla zona detritica: 4 ch. (35 m.) sosta a spit a dx. Ben appigliato ma un po’ disturbato da erba e muschio, delicato se umido.
Trasferimento: proseguire facilmente fino alla forcella, 15 min. su traccia e detriti.
4. attaccare lo spigolo, salire direttamente III per 10 m, traversare a sn. e scalare un muretto fessurato IV, poi di nuovo verso ds. III ch. Traversare la placca a sx 5 m, raggiungere la base dello strapiombo centrale dello spigolo IV delicato.(40m.)
5. Tiro chiave. A dx verso il filo dello spigolo, buon chiodo (bella vista sulla nord e sul Lourusa, impressionante), traversare a sx verso sistema di lame e fessure per raggiungere lo strapiombo, fessura V+/A0 chiodi, continuare per fessura (friend incastrato) fino a un comodo punto di sosta (2 spit da collegare, aereo). (30m)
6. Attraversare orizzontalmente a sn. per 10 m (III, 2 chiodi vicini), per aggirare i muretti poco chiodabil sovrastanti, (chiodi), risalire i risalti III, IV.(40 m).
7. Proseguire sul filo della cresta III, fino alla vetta del Corno (meglio fare sosta), da cui per facile cresta in leggera discesa raggiungere la croce.
Discesa: scendere il plateau sommitale fino a degli ometti per reperire le soste di calata di Barone Rampante o, poco dopo, della Campia.
- Cartografia:
- Alpi Marittime