I primi tiri per arrivare alla cengia erbosa conviene farli in conserva per risparmiare tempo.
Abbiamo unito i due traversi (viene fuori un tiro da 60 quasi preciso). Attenzione da L8 in poi: è molto facile perdersi, una cordata davanti a noi ha avuto difficoltà non trovando la via e cominciando a zigzagare in maniera pericolosa (incastro delle corde): noi alla fine abbiamo deciso di fare gli ultimi due tiri di Argo (5c/6a), chiodata bene. Per la discesa noi ci siamo calati su espirit libre e barone rampante: dovete cercare la corda fissa che conduce alla sosta di calata (piu o meno è al traverso di dove finisce la placca sulla cresta del Corno)
Nonostante sia una classica la via presenta soste in ottimo stato a spit, e ottima roccia. Basta la normale cautela da montagna.
In cordata con Giulia e Apo