Dormito al Varrone (non c’è acqua, la si reperisce un centinaio di metri prima, salendo sulla sinistra, in un canale pietroso).
Partiti col buio, la traccia si trova facilmente. Messi i ramponi sul nevaio, poi, dove il canale si restringe, diventa complicato salire (come già spiegato da sgreci); saliti sulla destra ed arrivati all’attacco abbastanza rapidamente (in comune col diedro rosso).
A parte il primo passo del primo tiro (diedro corto verticale), per il resto, fino ad arrivare sotto la scaglia, si viaggia abbastanza a vista sul facile (III/IV).
Noi abbiamo fatto:
L1: diedrino verticale, poi a destra su cenge fino ad arrivare sotto un altro diedro grande (saltata la sosta che si trova a metà cengia e costruita una a friend sotto il diedro spaccato)
L2: diedro, poi leggermente a sinistra finché le corde non sono finite, costruita altra sosta con friend e una fettuccia su sperone
L3: obliquato a sinistra puntando alla scaglia, come prima fino alla fine delle corde, poi costruita sosta a friend (probabilmente fatto un tratto di L4)
L4/L5: uniti insieme, prima dritti, poi a sinistra, fino ad arrivare sotto la scaglia (sosta con 3 chiodi in loco, ribattuti)
L6: tiro della scaglia, saliti dritti, poi placca gialla, sosta costruita sotto i diedri strapiombanti (evitata la sosta sulla sx usciti dalla scaglia)
L7: tiro chiave della via, salire dritti, poi saltare lo strapiombo sulla sinistra (passo duro e atletico), quindi obliquando a sinistra nel diedro si arriva su un terrazzino pensile dove abbiamo fatto la sosta (non sarebbe a dire il vero scomodissimo, ma si muove e prima o poi finirà di sotto)
L8: a destra orizzontali, poi su, si arriva ad un cengione, noi abbiamo fatto sosta sulla destra (più comodo) invece che sotto il fessurino del tiro dopo
L9: su per il fessurino sulla sinistra, saliti finché le corde ce l’hanno permesso, sosta costruita sotto la cresta sommitale
L10: cresta sulla destra, facile fino in vetta
In tarda mattinata sono iniziate le scariche nel canale, quindi è essenziale uscire in cima (anche ammettendo di abbandonare materiale e scendere in doppia, percorrere a ritroso il canale sarebbe estremamente pericoloso).
Materiale usato come da descrizione gita.
Quando siamo arrivati sotto la scaglia, mi è volata di sotto la scarpetta sinistra (5.10 Anasazi), nel caso qualcuno la trovasse nel canalone 🙂 (fatto L6 con una scarpetta e un piede scalzo, poi da lì in vetta con uno scarpone, non facile ma unica soluzione possibile).
Grazie a Pierre che dopo il volo della scarpa si è tirato tutti i tiri da primo.