Salita prevalentemente di placca con passi più tecnici che di forza. La spittatura è disomogenea. Si passa da pochi metri fra spit e spit nelle parti verticali/strapiombanti a 10 m – 20 m (non sempre integrabili) fra gli spit nelle parti più appoggiate. Ad esempio sui tiri di 5 la spittatura è distanziata e non integrabile e, sebbene si scali sul facile, una caduta sarebbe sicuramente pericolosa per via delle cenge sottostanti. Sul 6c invece è molto ravvicinata, sulla prima parte tecnica, per poi allungarsi (massimo 2 – 3 m) sul resto del tiro. Soste ottime con due spit, cordone e maillon.
Salita che ambivo da tempo e che ora ho realizzato in compagnia di Elena. La via è molto lunga anche se non estrema come gradi. Peccato per la presenza di lichene, specie sui tiri difficili che non ha permesso una scalata fluida (oppure che permette un’ottima scusa per appendersi, dipende dai punti di vista….). Ottima l’accoglienza al Morelli. Tutto sommato anche se non arriva in cima, non è spittata in modo un po’ bizzarro, ed in qualche punto è sporchina, è una via molto consigliata. Adesso ci sarebbe Michelangelo….